Cagliari, Nainggolan: "L'Inter si pentirà. Avevo offerte, ma volevo tornare"

Il Ninja si presenta ai tifosi rossoblù: "Sono carico e abbiamo una bella squadra. Possiamo guardare più in là della sola salvezza". Giulini: "Radja è un regalo alla città"
Cagliari, Nainggolan: "L'Inter si pentirà. Avevo offerte, ma volevo tornare"© ANSA
6 min

CAGLIARI - Dopo l'ufficialità del suo ritorno in rossoblù a distanza di oltre cinque anni, il Cagliari presenta ufficialmente Radja Nainggolan. In conferenza, nella sala stampa della Sardegna Arena, presente accanto al centrocampista belga prelevato in prestito dall'Inter, il numero uno degli isolani Tommaso Giulini, cui il Ninja rivolge il primo pensiero: "Voglio ringraziare il presidente, che ha messo le cose in chiaro da subito: sono molto contento di stare qui, conosco l'ambiente e so che devo lottare. L'ho già fatto un'altra volta e so cosa si deve fare. Avevo qualche offerta, ma penso che non sia stato difficile scegliere: avevo già in testa da quando sono partito, 5 anni fa, di tornare qua. Non pensavo fosse così presto, ma a volte bisogna fare delle scelte nella vita: ho tanta voglia di fare bene qua, perché non provare a scrivere una storia importante? Le questioni extracalcistiche hanno comunque facilitato l'affare. Io sono in prestito, ora: se il presidente mi compra...".

"Ho già parlato con Maran"

Nainggolan rivela di aver già parlato col tecnico: "Avevo già sentito Maran al telefono, ha le idee chiare e ve ne accorgerete. Il centro sportivo? Mi ricordavo ancora la strada...". Sulla collocazione in campo: "Ho fatto oggi il primo allenamento col gruppo, è stato un buon impatto. Ci sono tanti giocatori di qualità, io cercherò di essere generoso e dare il massimo per i miei compagni. L'importante è che squadra e tifosi siano sulla stessa linea, perché insieme è più facile raggiungere gli obiettivi". Nessun rimpianto verso l'Inter: "Rivedere Cossu e Conti mi ha fatto piacere, ho visto tante facce conosciute nell'ambiente: è stato facile tornare. Rispetto all'Inter: sono carico, hanno preso decisioni che accetto, ma ora dipende da me dimostrare che hanno sbagliato a lasciarmi partire".

"Ho aiutato Barella ad ambientarsi"

Su Barella: "Ho conosciuto Nicolò da ragazzino, si vedeva che era un ragazzo di grande prospettiva. Può migliorare ancora tanto, ho provato a farlo ambientare nel poco che siamo stati insieme". Sulla maglia numero 4: "Certo che l'avrò, sennò non venivo... (ride, ndr). Ho ricevuto il primo sms del presidente quando ero in camera con un compagno, ci siamo sentiti il giorno dopo: ho ancora tanto da dare, non interessa discutere di questo, perché sono contento di essere qua. Vengo qui perché questa piazza ha assoluto bisogno della salvezza, ma qui si sta costruendo una squadra per qualcosina di più, ma piedi per terra. Io tra i big del campionato fino allo scorso anno? Sono i giornalisti che devono dare il proprio parere, io mi sento sempre Radja e son contento se ho dato il massimo".

Giulini: "Nainggolan è un regalo per i tifosi"

Così il numero uno del Cagliari: "Tre settimane fa sembrava un sogno, ma voglio ringraziare Radja per aver dato la disponibilità e anche per aver accettato di trasformare il suo ingaggio in variabili. È un bellissimo regalo che facciamo a tutti i tifosi, in quest'anno speciale. Bisogna guardare partita per partita, ma Nainggolan è un giocatore che ti fa vincere le partite: se l'Inter è in Champions League lo deve soprattutto a lui. Ma contrariamente a 5 anni fa, ora può essere davvero un esempio: allora c'erano Conti e Cossu, ora sarà lui a fare da riferimento, insieme a Ionita e Castro, che potranno alzare il loro livello delle prestazioni. Sa bene che viene qui anche per questo. Radja è nel pieno della sua carriera, quel che sarà il suo futuro lo dirà il campo, ma non sarà capitano. Il capitano è Ceppitelli e resta lui. Radja sarà il vice-capitano".

Giulini: "Stiamo lavorando per Nandez. Poi altri due acquisti, ma in prestito"

Sul Nandez: "Il Boca ha traccheggiato fino a giovedì, ma dal mattino dopo ha cercato di accelerare la trattativa. In questo weekend so che le parti si sono avvicinate, nei prossimi giorni potrebbe diventare un investimento davvero importante. Dopo Nandez non arriverebbero altri giocatori a titolo definitivo, stiamo lavorando per un terzino sinistro e una seconda punta". Su Ounas Defrel: "Per me era ancora più importante costruire un centrocampo ancora più forte dell'anno scorso, per quanto riguarda le altre decisioni abbiamo un diesse che lavora ogni giorno su questo. Ora abbiamo 7 attaccanti in organico, troppi: se ci sarà la possibilità di prendere una seconda punta forte, in prestito, in grado di migliorarci noi, come società, cercheremo di accontentarlo".


© RIPRODUZIONE RISERVATA