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CAGLIARI - È il primo, ma Tommaso Giulini si augura che sia solo l'inizio di una lunga serie di giovani promesse che, dopo aver preso la strada verso Olbia, faranno rientro a Cagliari per rinforzare l'organico rossoblù. Sull'asse della statale 131, infatti, la società isolana vuole raccogliere i frutti di un progetto a lunga scadenza del quale Simone Pinna è stata la piacevole scoperta a inizio di questa stagione. Il giovane terzino destro, classe 1997, è stato, infatti, blindato due giorni fa dal Cagliari che gli ha fatto firmare un contratto con scadenza giugno 2022 proprio nel momento in cui qualcuno iniziava a bussare alla porta del patron isolano.
Agli intenditori non è sfuggita la qualità del furetto oristanese che con appena due apparizioni, è riuscito a stregare gli addetti ai lavori in un mix di forza, corsa e propensione al tiro. Sfrontato quanto basta ma allo stesso tempo allineato e coperto secondo le indicazioni di Rolando Maran, Pinna non ha avuto la minima esitazione quando il suo allenatore gli ha dato la maglia da titolare in coppa Italia contro il Chievo. E se quello poteva essere un esperimento per saggiarne la tenuta soprattutto psicologica di fronte a questa grande responsabilità, la conferma che il ragazzo ha qualità è arrivata una settimana dopo con la prima volta in serie A e con il posto dal primo minuto. È stato lui una delle poche note liete del Cagliari sconfitto dal Brescia alla Sardegna Arena all'esordio in campionato e il fatto che sia stato lanciato un nuovo giovane interessante è servito a mitigare l'amarezza per quel ko. La tanto ricercata collaborazione dell'asse Cagliari-Olbia, fortemente voluta da Tommaso Giulini sta, quindi, dando i primi frutti.