Cagliari, Cragno si affida all'Uomo Ragno

Il ritorno del portiere dopo l'infortunio non è stato felice quanto sperava, ma ora il ragazzo di Fiesole avrà il sostegno di Zenga
Cagliari, Cragno si affida all'Uomo Ragno© LAPRESSE
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CAGLIARI - Quattro partite, cinque gol al passivo e tanta amarezza per Alessio Cragno che sognava un rientro in campo molto differente dopo il lungo infortunio alla spalla destra. Ha avuto la sfortuna di ritrovare la sua porta, lasciata incustodita dopo la strepitosa passata stagione, in un momento molto particolare della squadra. E ora toccherà ad un altro grande portiere come Walter Zenga tentare di riportarlo sulla strada giusta, in modo che ritrovi quell’entusiasmo e quella qualità nelle giocata che nel recente passato gli hanno permesso di arrivare fino alla maglia azzurra. Non era certo quello che sognava l’estremo difensore di Fiesole che si è trovato catapultato tra i pali con davanti a se un gruppo con il fiato corto. La difesa non gli ha garantito la necessaria protezione perché poco supportata da centrocampo e attacco, e in questo contesto nemmeno lui è riuscito a fare i soliti miracoli. Una partita, quella in casa del Brescia, a fare da spettatore ma utile per respirare di nuovo il profumo del rettangolo di gioco, per poi tornare titolare. Inter, Parma, Genoa e Napoli, però, non gli hanno regalato le soddisfazioni sperate tante che il Cagliari ha collezionato appena due punti sprofondando ulteriormente verso il tunnel che sembrava senza fine.

Contro la Roma è arrivato il capitolo più amaro per il numero uno rossoblù che è finito a fare da spettatore per lasciare campo libero al collega Olsen nel giorno della sua sfida personale ai giallorossi. Ma anche lo svedese non è riuscito a salvare la compagine isolana, visto che, nonostante alcune parate strepitose e l’aiuto della traversa, ha dovuto raccogliere per ben quattro volte la palla in fondo al sacco. Un momento senza pace per il Cagliari ma ora Cragno vuole riprendersi la sua porta per lasciare definitivamente alle spalle non solo la lunga parentesi negativa della squadra ma anche il suo infortunio alla spalla destra che gli ha fatto perdere metà campionato. Resta un ultimo scorcio di torneo per cercare di lasciare il segno e provare a riacciuffare l’azzurro, pur con tutte le incognite del caso.

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