Il Cagliari non ha fretta di ripartire: Zenga attende il via ai test medici

Il centro sportivo rossoblù tornerà operativo l'11 maggio. I giocatori non sono stati ancora convocati
Il Cagliari non ha fretta di ripartire: Zenga attende il via ai test medici© LAPRESSE
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CAGLIARI - Avanti adagio, con l'obiettivo di ripartire, possibilmente in grande stile, il 18 maggio, con in tasca una data certa per riprendere a giocare in campionato. In casa Cagliari è tempo di attesa e nonostante gran parte dei club della massima serie abbia lanciato la corsa agli allenamenti, seppure individuali, i cancelli del centro sportivo di Assemini riapriranno solo la settimana prossima. La società, senza certezze sul futuro e soprattutto senza un protocollo sanitario ben definito e sottoscritto da Figc e Lega, non ha ancora provveduto a convocare i suoi tesserati per la ripresa degli allenamenti, ma lo farà nel corso dei prossimi giorni.

Intanto, da lunedì 11 maggio, il centro sportivo sarà nel pieno della sua operatività e aspetterà di capire come lo staff tecnico e quello sanitario vorranno procedere. In programma ci sono, oltre alle misure di sicurezza e prevenzione di eventuali contagi che sono state predisposte in questi giorni, una serie di test e tamponi in modo da avere un quadro generale della situazione della squadra. Il medico sociale, Marco Scorcu, è già al lavoro da tempo, insieme ai suoi collaboratori, per non farsi trovare impreparato e per fare in modo che non solo le attività, ma anche la sola presenza ad Assemini, non porti pericoli per la salute dei giocatori e di chi sta all'esterno. Visite mediche scaglionate e fatte in stretto contatto con lo staff di Walter Zenga, che poi progressivamente osserverà i primi passi sul rettangolo di gioco dei suoi ragazzi. 

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