Cagliari, un francobollo per i 100 anni

L'annullo filatelico è stato annunciato dal presidente Tommaso Giulini durante la festa in Comune
Cagliari, un francobollo per i 100 anni
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CAGLIARI - Il Cagliari nella giornata di sabato 30 maggio ha festeggiato il 100° anniversario dalla sua nascita. In occasione di questo importante giorno per il club sardo tante sono state le iniziative, non solo sui social. A mezzogiorno le sirene ormeggiate in porto hanno salutato il secolo di vita della squadra rossoblù. Festa anche al Comune, dove il presidente Tommaso Giulini ha annunciato l'annullo filatelico sul francobollo di Poste Italiane dedicato proprio ai 100 anni del Cagliari. Nella vignetta del valore postale compare il logo del centenario che ricorda lo stemma del club con i quattro mori insieme alla scritta "Centenario Cagliari Calcio".

Il messaggio di Giulini

Il numero uno della società sarda Giulini ha anche scritto un messaggio per festeggiare i 100 anni: "Un viaggio lungo cento anni. Un secolo di storia per quella che è la squadra della Sardegna, unita al suo popolo in una simbiosi fatta di tutte quelle emozioni che condensano il nostro mondo, il nostro meraviglioso sport. Sensazioni da rinnovare giorno dopo giorno, momenti immortali come il valore della celebrazione del Ministero dello Sviluppo Economico e di Poste Italiane, che ci rende estremamente orgogliosi. Nel 1920 iniziava l'avventura del Cagliari, i giovani studenti di medicina guidati dal dottor Fichera aprivano una strada dove tutti noi abbiamo trovato la passione e l'ardore di difendere i colori rossoblù. La prima volta sui campi della nostra città, il primo viaggio oltremare con i Quattro Mori sul petto, la crescita di una realtà che decennio dopo decennio si preparava a vivere la sua epoca più luminosa".

Il presidente ha poi ricordato lo storico scudetto, conquistato proprio 50 anni fa, e i campioni che hanno fatto la storia del club: "Non può essere un caso che il Centenario del Cagliari coincida con i cinquant'anni dalla conquista dello Scudetto, una delle pietre miliari della nostra storia. Quell'impresa, firmata da Gigi Riva e dagli altri immensi bucanieri guidati in panchina da Manlio Scopigno, ha significato la vera svolta non solo del Cagliari, ma anche (e soprattutto) della Sardegna. Tutti si accorsero di noi, assistendo al ruggito e al riscatto di chi nel trionfo guardava avanti, verso un'altra, nuova era. Sarebbero arrivati altri momenti epici, come la prima volta in Coppa dei Campioni, la cavalcata in Coppa UEFA, le gesta di fuoriclasse del calibro di Francescoli, Matteoli, Zola, Cossu e Conti. Pilastri di un libro pieno di capitoli mozzafiato e con ancora molte pagine da scrivere, da parte di un Club che guarda al futuro facendosi forza con le proprie radici. Obiettivi da raggiungere, idee, sogni, emozioni e sfide da vivere: in campo e in tutte le varie componenti della Società, ma soprattutto con i nostri tifosi a spingerci grazie ad un amore senza confini. La nostra gente, senza la quale nulla sarebbe possibile".


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