Di Francesco: "Il Cagliari dovrà avere una forte identità di squadra"

Il tecnico rossoblù: "Partenza degli allenamenti difficile, ma si cresce anche così. Non vedo l'ora di riavere i tifosi allo stadio, saranno il nostro dodicesimo uomo"
Di Francesco: "Il Cagliari dovrà avere una forte identità di squadra"© LAPRESSE
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CAGLIARI - "Il presidente Giulini è stato molto importante per farmi scegliere Cagliari, al di là del discorso dei progetti che nel calcio lasciano il tempo che trovano. Mi è piaciuta la mentalità e la voglia di migliorarsi, questo mi ha convinto ad intraprendere questa nuova sfida". Parola di Eusebio Di Francesco che, in una video-intervista ai canali ufficiali del club sardo, ha spiegato le ragioni della sua scelta di sedersi sulla panchina del Cagliari. Riprendere ad allenarsi, però, non è stato facile: "Tra tamponi e altre situazioni abbiamo spesso dovuto rimandare gli allenamenti di gruppo e di reparto, ma allo stesso tempo, insieme al mio staff, abbiamo imparato a lavorare in un'altra maniera. È stato comunque un momento di crescita". 

"Ovviamente dipende dalle caratteristiche dei calciatori, ma a me piace dare un'identità forte alla mia squadra. Da allenatore bisogna essere bravi per capire come farli rendere al meglio. Per questo ho approcciato cercando di far capire loro che per migliorarsi servono tante certezze. Sto cercando di trasmettere la voglia di essere aggressivi e il coraggio di accettare l'uno contro uno, questa dovrà essere la mentalità".

Ancora Di Francesco: "Le mie esercitazioni esasperano determinati concetti, ma alla lunga sono convinto che possono portare risultati. Ci vorrà tempo ma mi piace tanto la dedizione e disponibilità della squadra. Cosa mi è piaciuto di più? Il contesto in cui lavoriamo, a cominciare da magazzinieri e staff. C'è grande professionalità e organizzazione, così come la disponibilità. Qui mi sento a mio agio. La città? Il bastione e il mare, così come le caratteristiche della gente. All'inizio c'è un distacco che mi piace, per aprirsi bisogna prima conoscersi. Ai tifosi dico che non vedo l'ora di vederli allo stadio, saranno il nostro dodicesimo in campo e ho sentito il loro calore anche da avversario" ha concluso.


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