Cagliari, Di Francesco: "Parma da prendere con le molle, ma alla nostra portata"

Il tecnico rossoblù: "Sono una squadra fisica e solida, con un giocatore come Gervinho un po' discontinuo ma capace di vincere le partite da solo. Godin? Non ci sarà"
Cagliari, Di Francesco: "Parma da prendere con le molle, ma alla nostra portata"© ANSA
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CAGLIARI - Di nuovo vigilia di campionato per Eusebio Di Francesco e il suo Cagliari che, dopo la sconfitta in rimonta con l'Inter di domenica, proveranno a riprendere il loro cammino in casa del Parma. Ancora senza Diego Godin, come ha rivelato lo stesso tecnico: "Abbiamo preferito fargli fare più allenamenti. Si è visto che i giocatori reduci dal Covid hanno bisogno di riprendere confidenza col campo sotto tutti i punti di vista e purtroppo questo è un campionato particolarissimo: ripenso all'assenza dei tifosi nella partita di domenica, il loro incitamento avrebbe potuto darci quella spinta e quell'attenzione in più che aiutano a tenere la gara viva”. Nel frattempo si è negativizzato Ounas, che attende di svolgere le visite di rito prima di riprendere l'attività fisica.

Le probabili formazioni

Sul Parma prossimo avversario: "È una squadra fisica, solida e forte di testa, che va presa con le molle. E hanno un giocatore da circoletto rosso come Gervinho, forse non continuo ma pericolosissimo nelle ripartenze, uno dei pochi a poter vincere una partita da solo. Ci sono anche attaccanti come Inglese, Cornelius, Karamoh, la cui velocità viene esaltata con rapidi capovolgimenti di fronte una volta conquistata palla. Contro il Milan domenica il Parma ha giocato una buona gara, poteva portare a casa un risultato importante contro una grande. Il filo è sottile in questo tipo di partite: il Milan ha preso quattro pali, devi avere anche un pizzico di fortuna. Per noi è una gara ostica ma alla nostra portata”.

Sulla formazione: "Farò un paio di cambi - ha ammesso Di Francesco - uno per reparto. Non sarà un turn over massiccio, ma una rotazione legata alle condizioni generali di tutti. Noi dobbiamo sempre ragionare di squadra, al di là degli interpreti. Dobbiamo essere più bravi, migliorare mettendoci più cattiveria, difendere con maggior determinazione il risultato. Sono caratteristiche che devono venire fuori. Quanti punti voglio fare da qui alla pausa natalizia? In quest'ultimo periodo ne abbiamo persi troppi: ora però non guardiamo indietro, ma andiamo a riprenderceli. A che punto è il Cagliari? Siamo senz'altro cresciuti in tante cose: nel palleggio, nella forza, nel movimento collettivo, nella capacità di muoverci insieme. A certi livelli però non è detto che sia sufficiente; ci vuole anche l'aspetto qualitativo e dobbiamo migliorare: sulla qualità delle scelte, sull’essere più lucidi, parlare di più tra di noi durante la gara. Stesso discorso sui calci piazzati: spetta a me mettere a punto questi dettagli, stiamo lavorando tanto per migliorare, i ragazzi stanno mostrando grande applicazione” ha concluso il tecnico rossoblù.


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