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CAGLIARI - Guglielmo Vicario dovrà avere parecchie motivazioni domenica alle 12,30, quando scenderà in campo a San Siro per affrontare la capolista Inter: una autentica schiacciasassi capace di mettere in soggezione chiunque la compagine nerazzurra guidata dallo scatenato Lukaku, ma il giovane estremo difensore del Cagliari è pronto a mettere in campo le sue qualità all'esordio in serie A, consapevole che il margine tra la giornata trionfale e la brutta figura sarà fin troppo sottile.
Inizio con il botto
Non avrebbe potuto sognare esordio più prestigioso il portiere friulano dopo aver vissuto la serie B per fare esperienza al Perugia: l’obiettivo crescere ancora per diventare l’erede di Alessio Cragno ma sarà chiamato a sostituire il suo collega già domenica. Fermato dal Covid-19, il numero uno rossoblù lascerà il posto sia per la sfida contro l’Inter che, forse, per il successivo scontro contro il Parma alla Sardegna Arena la prossima settimana. E per Vicario, dopo tre apparizioni in coppa Italia, è arrivato il momento di dimostrare il suo valore pure se ora, in campionato, la musica sarà completamente differente ma lui non sembra affatto propenso a farsi mettere al tappeto dalle emozioni perché sa bene che il suo mestiere è quello di respingere gli assalti degli avversari. Il portiere del Cagliari ha lavorato una vita per arrivare a questi livelli e ora non ha intenzione di farsi scappare quest'opportunità.
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