Cagliari, Carboni brucia le tappe: oro rossoblù

Il giovane centrale ha rinnovato fino al 2025. Lanciato da Zenga dalla Primavera, la crisi con Di Francesco e ora è tornato
Cagliari, Carboni brucia le tappe: oro rossoblù© ANSA
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CAGLIARI - Sta bruciando tutte le tappe e provando a togliersi grandi soddisfazioni, Andrea Carboni che, classe 2001, in poco più di un anno ha firmato in rapida successione il suo primo contratto da professionista (nel gennaio 2020) per poi siglare ieri pomeriggio il rinnovo fino al 2025. Una soddisfazione non da poco per il giovane centrale del Cagliari che ha allungato di altri tre anni rispetto all’inizio, il suo rapporto con la società rossoblù che lo ha allevato in casa e che non ha alcuna intenzione di privarsene.

Dalla Primavera alla prima squadra

Carboni non ha avuto alcun bisogno di andare a farsi le ossa nelle categorie inferiori per riuscire ad emergere. Qualità e attitudine al lavoro hanno fatto la differenza e il giocatore ci ha messo poco a fare il salto dalla Primavera rossoblù alla prima squadra. Sulla sua carriera, la firma di Walter Zenga che nello scorso, tribolato, campionato, non ha avuto paura di gettarlo nella mischia. Era il perno della difesa della Primavera allenata da Max Canzi e ci ha messo poco a guadagnarsi la fiducia anche della prima squadra, anche grazie al suo allenatore che ha affiancato Zenga nella parte finale della passata stagione. Qualcosa, da un campionato all’altro, sembrava essersi inceppato tanto che con Eusebio Di Francesco è riuscito a collezionare appena sei presenze, Quattro mesi di amarezza fino alla nuova chiamata di Semplici arrivata alla vigilia della gara in casa dell’Inter, in un palcoscenico nel quale Carboni non poteva fallire. Quella che era stata la casa del tecnico che lo ha lanciato nel calcio che conta, non poteva che segnare il suo ritorno in grande stile. Francobollato un brutto cliente come Lukaku, ora per Carboni si tratta di trovare la strada della continuità per meritarsi il rinnovo del contratto. 

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