Ludi: "Fiduciosi che Nico Paz resti al Como. Fabregas? Stiamo programmando il futuro"

Le parole del direttore sportivo dei lariani dopo la salvezza conquistata con quattro turni d'anticipo: cos'ha detto
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COMO - Festa per la salvezza raggiunta battendo il Genoa al 'Sinigaglia' nella 34ª giornata di Serie A, certo. Ma nell'ambizioso Como si pensa già al futuro e tra coloro che sono chiamati a 'disegnarlo' c'è Carlalberto Ludi, direttore sportivo del club lariano.

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Ludi orgoglioso per la salvezza del Como

"Siamo molto orgogliosi, raggiungere la salvezza con quattro giornate d'anticipo non era così scontato per una neopromossa - ha detto Ludi ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su Rai Radio 1' -Abbiamo lavorato tanto fin dall'inizio, credendo in questo obiettivo e passando anche per momenti negativi, ma li abbiamo gestiti con grande equilibrio. Siamo fieri di quello che abbiamo fatto. La squadra è maturata tanto. Abbiamo sempre creduto nel processo di crescita e nei metodi di allenamento di Fabregas. Quando la squadra e lo staff hanno cominciato a capire meglio la Serie A, si è arrivati alle prestazioni recenti".

Il futuro di Fabregas e Nico Paz

Il nome di Fabregas intanto è stato accostato alla Roma: "Non posso parlare della selezione della Roma. Fabregas è un uomo molto focalizzato sul progetto. Abbiamo firmato tempo fa quattro anni di contratto, ne mancano altri tre. Stiamo programmando il futuro: questo non esclude niente ma mi fa sicuramente ben sperare". Altro tema sentito dai tifosi è la permanenza di Nico Paz: "Penso che abbia trovato il contesto perfetto. La nostra volontà è chiara, dipendiamo dalla recompra del Real Madrid. Le interlocuzioni sono ottime, i rapporti sono molto buoni, anche in virtù del buon lavoro che abbiamo fatto su Nico. Ci sentiamo abbastanza fiduciosi che Nico possa rimanere. È normale che la permanenza stessa di Fabregas sarà garanzia di evoluzione del progetto".

La scommessa vinta su Diao

Queste invece le parole di Assane Diao, ora infortunato ma capace di stupire nei suoi primi mesi al Como e rivelatosi una 'scommessa' vinta dalla dirigenza lariana: "È il simbolo di come stiamo lavorando come gruppo di lavoro. Abbiamo un recruitment che si basa sui dati, che poi vanno filtrati attraverso gli occhi degli scout e arrivano sul tavolo del management. E poi insieme con il presidente e l'allenatore andiamo a fare una scelta. Diao è un ragazzo che oggi è super performante, ma finché era in Spagna era un prospetto di grande potenzialità che giocava e non giocava. Fabregas è stato coraggioso a eleggerlo come giocatore chiave, da lì l'operazione si è rivelata di successo, anche se non era così scontato a gennaio".


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