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Oggi pomeriggio, ore 18.30, l'Empoli torna a giocare per la salvezza. Dopo Roma (battuta a domicilio), Bologna e Juventus (fermate sul pareggio) ecco il Cagliari, avversario diretto per difendere la categoria. Una partita speciale anche perché gli azzurri ritroveranno due vecchi amici come Davide Nicola e Sebastiano Luperto, l'allenatore e il capitano dello scorso campionato, chiuso con una esaltante salvezza. Un caldo saluto e un sentito abbraccio ai due ma nessuno sconto, l'Empoli viaggia in Sardegna con il progetto di allungare la brillante serie positiva e di lasciare l'isola con almeno un punto. In sede di conferenza stampa pre match, Roberto D'Aversa, che torna in panchina dopo quattro turni di squalifica, si è soffermato sul valore dei rossoblù.
Le parole di D'Aversa alla vigilia
Il tecnico dei toscani ha studiato la partita che Nicola ha perso contro Antonio Conte. «Nonostante il risultato pesante di fine partita il Cagliari ha giocato alla pari contro il Napoli nell'ultimo turno, restando in corsa per il risultato per almeno un'ora. Sappiamo che l'ambiente spinge molto e può creare un difficoltà di percorso. Per questo dobbiamo essere bravi sotto l'aspetto sia fisico che mentale. Vedrete che non sarà una gara tattica con tanti duelli. Insomma ci aspetta una partita difficile, complicata sotto tutti gli aspetti». Alla domanda sugli incroci con gli ex di giornata, il mister azzurro precisa che... «Nel calcio a questi livelli non ci sono sentimentalismi. Nessuno dimentica il miracolo fatto da Nicola lo scorso anno ma oggi è una storia diversa. Quando si va in campo si azzera tutto e loro ci vorranno battere così come lo vogliamo noi». Poi il tecnico nato a Stoccarda svela un curioso retroscena. «Ieri ho visto "spie" studiare il nostro allenamento anche se doveva essere a porte chiuse». Evidentemente Nicola deve aver lasciato in Toscana qualche amico attento e fedele.
D'Aversa e la formazione
Capitolo undici iniziale con pochissime indicazioni di chi scenderà in campo nella squadra d'avvio. Qualche parola, invece, su chi si siederà in panchina. «De Sciglio è disponibile poi il minutaggio va valutato. Sicuramente la sua esperienza ci può servire sia contro il Cagliari che soprattutto per il futuro. Per Sambia c'è da fare più di una valutazioni. Lui ha avuto un infortunio e piano piano dobbiamo portarlo a regime. Può giocare in tanti ruoli perché è bravo e se c'è bisogno sarà schierato». E sempre alla panchina ci sarà nuovamente lui. «Dalla tribuna di Cagliari si vede male. Per cui tornerò a bordo campo». A chi chiede se possa portare fortuna restare sulle gradinate il tecnico risponde secco. «La scaramanzia è dei deboli».