È morto Giulio Drago, il cordoglio dell'Empoli: "Ha fatto la storia del nostro club"

Il mondo del calcio piange la scomparsa dell'ex portiere, che si è spento all'età di 62 anni all'Ospedale San Giuseppe dove era ricoverato
È morto Giulio Drago, il cordoglio dell'Empoli: "Ha fatto la storia del nostro club"
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Il mondo del calcio piange la scomparsa di Giulio Drago, celebre ex portiere dell'Empoli, che si è spento all'età di 62 anni all'Ospedale San Giuseppe di Empoli dove era ricoverato. Il suo esordio tra i professionisti arrivò nella  Cremonese nel 1983 dove, seppur giovanissimo, si impose e fu decisivo per la promozione, difendendo la la porta grigiorossa in 37 incontri su 38 subendo solo 27 reti e tenendo la porta inviolata in 15 occasioni. 

Giulio Drago e il legame con l'Empoli

Arrivò a Empoli nell’estate del 1984, in Serie B, arrivando a conquistare la prima storica Serie A azzurra e contribuendo poi in maniera determinante alla salvezza l'anno successivo. Nel secondo campionato nella massima serie rimase imbattuto per 491 minuti consecutivi senza subire gol. Restò in azzurro fino al 1989, per poi tornare a Empoli nella stagione 1994/95, collezionando in totale 185 presenze. Al termine della sua carriera tornò a Empoli per ricoprire il ruolo di preparatore dei portieri nel vivaio, lavorando con tantissimi giovani portieri azzurri.

Giulio Drago, il cordoglio dell'Empoli

Il presidente Fabrizio Corsi, la vice presidente e amministratrice delegata Rebecca Corsi, i dirigenti e l’Empoli Football Club hanno espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Giulio Drago, prima portiere azzurro e poi preparatore dei portieri nel settore giovanile. "È stato protagonista di anni bellissimi, di una pagina di storia indimenticabile per la nostra società – lo ricorda il presidente azzurro Fabrizio Corsi sul sito dell'Empoli -, il portiere del primo Empoli che conquistò la Serie A e successivamente la salvezza. Chiusa la carriera da calciatore, ha collaborato per tanti anni con la nostra società come preparatore dei portieri nel settore giovanile, mettendo a disposizione la sua competenza e le sue conoscenze con grande attenzione alla crescita sia tecnica che umana dei ragazzi. Un personaggio che senza dubbio ha scritto la storia della nostra società, che oggi salutiamo con affetto e commozione per quanto fatto con i nostri colori".


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