Fiorentina, Bernardeschi: «Io e Buffon, che derby!»

L'attaccante: «Siamo di Carrara, ma lui è un fenomeno. La Juve mi voleva? Sono felice a Firenze. Segnare un gol domenica sarebbe bello»
Fiorentina, Bernardeschi: «Io e Buffon, che derby!»
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FIRENZE - Passeggiata partendo dal viale dei Mille, davanti al barbiere Salvatore, quello di Bernardeschi. Tatuato come Federico. «Salva è un amico, quante chiacchierate». Barbiere e ottimo giocatore, del mondo semi-professionistico. Continuiamo, verso il centro sportivo. La gente lo guarda da lontano. Lo ama. Perdutamente. Perché Bernardeschi ha tutto per spaccare il cuore dei tifosi. 

Lei a volte è stato paragonato a Baggio a Mutu ad Antognoni, Rui Costa, i grandi 10. Imbarazzato?

«Mi riempie d’orgoglio, ma ho ancora tanto da dimostrare e spero di riuscire a farlo».

Chi, tra tutti questi numeri 10, le è piaciuto di più?

«Dico Baggio, perché mi ha sempre affascinato».

In curva, intanto cantano il vecchio... “Il ragazzo gioca bene”, proprio per lei.

«Quando l’ho sentito la prima volta mi è venuta la pelle d’oca, mi sono stupito».

Per chi tifa Bernardeschi?

«Per il calcio, perché lo amo. E per la Carrarese, sono di Carrara anche se sono cresciuto qui, a Firenze».

Pure Buffon è nato dalle sue parti e con la Carrarese ci ha sempre messo la  faccia.

«Buffon è fenomeno. Nel 2006 avrebbe meritato di vincere il Pallone d’Oro».

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