CESENA - Prima sconfitta (0-2) stagionale al quinto test pre-campionato (il primo al rientro dal ritiro di Moena) per la Fiorentina 2.0 di Sousa. Una Viola decisamente sbiadita, inedita, con tanti giovani ma anche altrettanti giocatoti segnalati in partenza. Il Cesena di Drago ha meritato il successo (reti di Ragusa e Djuric) mentre Sosua a fine partita non era certo entusiasta. «Questa partita non era in programma, abbiamo dovuto venire incontro alle esigenze della società che ci ha chiesto di venire qui (quarta edizione del Memorial Lugaresi) - ha spiegato il tecnico - abbiamo fatto quello che era possibile. C’erano tanti giovani che dovevao conoscere questo livello tecnico e così è stato».
C’è stato l’esordio di Toledo, ma nemmeno questo ha soddisfatto Sousa: «È da maggio che non si allena... Vedremo... Bisogna entrare in condizione, stiamo lavorando per quello. Il test contro il Cesena? Chi resterà qui con noi avrà la possibilità di giocare». Sousa ha spiegato che il suo livello di soddisfazione è ottimale, nonostante quello che dicono e scrivono i giornalisti. «Siete voi che pensate che sono triste, che sono arrabbiato, che non mi va bene niente - ha detto - ma non è così. Io sono soddisfatto, sto lavorando al massimo delle mie possibilità. E questo lavoro intendo farlo più a lungo possibile, perchè mi rende felice». Fra gli osservati speciali della sfida contro il Cesena c’era Babacar. Ma il senegalese, che la Viola vorrebbe vendere già in agosto per 10 milioni di euro, è apparso decisamente fuori fase.