Serie A Fiorentina, Pioli: «Non vogliamo più avere rimpianti»

Il tecnico viola: «Ci mancano punti, non meritiamo questa classifica. Turn over? Forse farò qualche cambio»
Serie A Fiorentina, Pioli: «Non vogliamo più avere rimpianti»© Getty Images
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FIRENZE - "I fatti di Inter-Napoli? Vanno oltre la partita, chi fa cose simili non è un tifoso. Inoltre siamo quasi nel 2019 e ancora esistono i cori razzisti allo stadio, non si può andare avanti così, servono regole chiare. Se succede qualcosa negli stadi siamo tutti responsabili, ma non deve entrare gente che non ha nulla a che fare con questo sport". Esordisce così Stefano Pioli, sull'argomento che sta tenendo banco nel calcio italiano, dopo gli spiacevoli episodi di razzismo di Milano. Il tecnico viola prosegue: "Discontinuità? Sono convinto che il limite della Fiorentina sia quello di non aver portato a casa risultati che meritava di portare a casa. Senza esagerare dovevamo avere almeno tre punti in più. Non dovrà essere un campionato di rimpianti - ammette il tecnico in conferenza stampa - , l'ho detto alla squadra dopo il Parma, perchè non meritiamo questa classifica. Ma se non riesci a vincere a Frosinone dove hai meritato, se non riesci almeno pareggiare con il Parma dopo 30 tiri in porta, vuol dire che dobbiamo crescere e anche in fretta: deve diventare il campionato delle occasioni sfruttate, non di quelle perse. Problema di gioventù? Sono più fattori, non solo quello. Ora non c'è tempo per guardarsi indietro e piangersi addosso, dobbiamo pensare a guardare solo avanti. 2018? E' stato un anno importante, purtroppo per la tragedia di Davide (Astori n.d.r), che però ci ha fatto diventare migliori. Mi porto tante cose positive però, nella crescita dei miei giocatori: Milenkovic e Simeone in Nazionale ad esempio. Ma per il prossimo anno vogliamo vincere di più, senza dubbio.

Il ciclo di Prandelli a Firenze? Persona e allenatore che stimo molto, mi è dispiaciuto non incontrarlo prima, sicuramente sarà una partita particolare per lui, qui ha fatto molto bene e l'idea per il futuro è quella di portare la Fiorentina a lottare per le posizioni di classifica più alte possibili. Morale basso dopo la sconfitta? No, una delle qualità della squadra è quella di reagire dopo un brutto stop. Genoa? Partita particolare da affrontare con aggressività, hanno qualità realizzativa davanti, soprattutto Piatek che è un cecchino. Mi auguro che il terreno di Marassi sia buono, ma dovremo esser bravi ad adattarci. Milenkovic? Oggi si è allenato, dovrebbe essere a disposizione. Stesso discorso per Mirallas. Errori con il Parma? Sono stati due, non è possibile non segnare dopo 30 tiri in porta e dovevamo essere più attenti perchè non dovevamo prendere quel tipo di gol. Turn over? Più o meno stanno tutti bene, ma non escludo qualche cambio - conclude - ".


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