Fiorentina, il pericolo parte dai piedi di Pulgar

Il jolly cileno è il migliore in Italia per il numero di azioni da gol
Fiorentina, il pericolo parte dai piedi di Pulgar
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FIRENZE - Crea occasioni per tutti i suoi compagni, accarezza il pallone, intuisce, modella e poi quando c’è una palla inattiva è lui il cervello che immagina e il piede che costruisce. Punizioni, corner, rigori, per tutti c’è sempre il cileno che non sbaglia: Erick Pulgar. Dopo i pensieri stupendi, per De Rossi poi per Nainggolan, la Fiorentina ha puntato decisa verso di lui, convincendo il Bologna. Nuova Fiorentina? Pradè e Montella alla guida? Come sempre si parte dal centrocampo. Il tecnico viola ha sempre voluto un regista? La prima volta che è arrivato, voluto da Pradè, ha fatto di tutto per avere prima Pizarro e poi Borja Valero e Aquilani? Passano gli anni ma non le idee, ecco proprio Badelj, poi Pulgar e il lancio di Castrovilli.

Uomini diversi ma uguali speranze. In un primo momento è scattato il dubbio: ma non sono troppo simili Badelj e Pulgar. Incertezza che è rimasta, ma in campionato i due paiono aver trovato spazi diversi. E comunque Pulgar è più importante nella costruzione finale dell’azione piuttosto che nelle radici del gioco dove c’è Badelj. E poi c’è quel piedino fatato. Così che in campionato nessuno ha fatto meglio di lui. Occasioni create, assist veri e propri, gol, in cima c’è sempre lui. Pensate che in Fiorentina dove c’è un campioncino come Chiesa, su questi numeri Pulgar addirittura lo doppia. Eccoli: 24 occasioni create (sono le occasioni fatte nascere da cui potenzialmente poteva nascere un gol, soluzione diversa rispetto alle chiare occasioni da gol, dove il gol deve essere necessariamente finalizzato per la genesi della manovra), 3 gol e 2 assist. Una quantità di stimoli al gioco offensivo a livello industriale. E’ tutto addirittura automatico: palla inattiva? Tocca a Pulgar, fosse pure per un corner da destra e da sinistra. Solo un calcio di rigore concesso a Chiesa che lo ha sbagliato. Lui si mette sulla mattonella consegnatagli dal direttore di gara ed è gol.

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