Fiorentina, Pradè: "Chiesa ha aperto al rinnovo e alla permanenza"

Il ds viola: "Federico non ci ha chiesto di essere ceduto, nè a gennaio nè a giugno. Non ho mai visto una cessione coì grande nel mercato invernale. A breve parlerà anche lui in conferenza"
Fiorentina, Pradè: "Chiesa ha aperto al rinnovo e alla permanenza"
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FIRENZE - Dopo il meeting di stamane sul rinnovo di Federico Chiesa con il padre-agente Enrico a cui hanno partecipato anche Joe Barone e Rocco Commisso, il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato in conferenza stampa della situazione dell'attaccante viola: "Avevamo programmato un incontro. Volevamo maggiore riservatezza ma non rimane niente segreto. E' stato un bell'incontro. Positivo. Dove ci siamo detti tante cose. C'è voglia di dialogare ed è una cosa importante. Noi siamo la società, c'è un contratto, e non c'è frenesia di parlare di rinnovo o cessione. La cosa principale è che lui stia bene e che l'affaticamento all'adduttore lo possiamo tenere sotto controllo per farlo giocare per la squadra e che ci possa far vincere le partite. E' questo il succo dell'incontro di stamani. Chiesa in conferenza? Ci sarà il momento giusto. Adesso conta il campo, perché siamo in difficoltà, ci serve che giochi e che dia il massimo in campo. Ovviamente non posso parlare per Enrico, ma Federico parlerà prossimamente. Se ci ha chiesto la cessione? Abbiamo parlato di tante cose. Vi posso garantire che è stato un bell'incontro. Non ci ha chiesto di essere ceduto né ora né a giugno. Abbiamo appreso un'apertura da parte di Enrico alla possibilità di rinnovo e di permanenza". Sulla possibilità che l'esterno vada alla Juve: "Io faccio il direttore sportivo ma a me la società non ha detto niente di tutto questo. Il discorso però che abbiamo fatto oggi è stato costruttivo e non in questo senso. A me interessa il campo e mi interessa che ci faccia vincere le partite. Cessione nel mercato di riparazione? Non ho mai visto un trasferimento così grande a gennaio. Nell'incontro abbiamo parlato anche di futuro. Un rinnovo non si fa con un incontro ma abbiamo gettato le basi per i prossimi incontri. La Fiorentina ha due anni e mezzo di contratto, che con una proprietà fortissima alle spalle sono tanti. Col Verona Federico si è scaldato perchè un giocatore così importante si cerca fino all'ultimo secondo di recuperarlo. Mugugni nello spogliatoio? Per me Federico aveva un risentimento all'adduttore. Non sta a me giudicare queste voci. Noi dobbiamo vincere le partite. Il mugugno quando perdi ci sta sempre. Io non ho fatto un caso. In tv ho detto che Chiesa aveva un problema di affaticamento al pube, che è diverso dalla pubalgia".

Sul brasiliano Pedro, per ora un oggetto misterioso: "E' arrivato con il 45% in meno di forza rispetto agli altri. Sapevamo cosa aveva. Abbiamo fatto un investimento importante perché l'abbiamo pagato tanto ma è stata una scelta ponderata da me perché non doveva far sparire Vlahovic. Adesso è un giocatore a disposizione. Ci è voluto tre mesi, ma in passato mi è già successo. Emerson non ha giocato per sei mesi. Non c'è da nascondere niente intorno a Pedro. Poi diventa anche una scelta tecnica col mister che vede che c'è qualcuno più pronto di lui. Parliamo di un classe '98. Io spero che al più presto dimostri le sue qualità. Alla fine dell'anno faremo delle valutazioni. Senza aver mai giocato, tutti i top club brasiliani me l'hanno già chiesto. E' meglio tenerlo qui perché così hai la valutazione giusta di un anno di lavoro e di ambientamento, anche se avremmo avuto già la possibilità di cederlo in prestito. Duncan? Si sta allenando con la prima squadra. Adesso ha calciatori più pronti ma arriverà anche il suo momento. E' un profilo molto interessante"".

Ranieri rinnova: "Pianticella che deve crescere"

In casa viola oggi si festeggia il rinnovo dell'esterno Luca Ranieri: "Abbiamo raggiunto un accordo di 5 anni a crescere in base al merito. Sono contento perché è cresciuto con noi, è un ragazzo applicato che vuole migliorare. E' una delle pianticelle che devono crescere sperando che ci sia la pazienza da parte di tutti. Crediamo molto nelle sue capacità e nelle sue qualità".

Su Montella e il mercato

Sulla situazione di Vincenzo Montella: "Tutti siamo sotto esame domenica dopo domenica. E' normale. Montella non è stato messo nelle condizioni migliori, da parte mia, di lavorare subito bene perché gli ho consegnato la squadra in ritardo. Tutti lavorino al meglio e poi tireremo le somme. Ho chiesto a tutti di fidarsi perché è una stagione particolare, nata a giugno e costruire ci vuole tempo. E' un puzzle che andrà fatto piano piano. Chi è che non sbaglia? Ci saranno ma cercheremo di migliorarci, io per primo". Sul mercato di gennaio: "Servono uomini capaci e adatti a questa difficilissima piazza. Io sono convinto che andremo a prendere dei calciatori forti. Il mercato di gennaio, puoi andare a trovare l'occasione per sei mesi ma non è il mercato che ti fa crescere. Commisso? Io personalmente non ci ho ancora parlato. Rocco ha parlato e ha detto che ci sarà un incontro con Enrico, cosa dobbiamo dire di più? Cosa devo fare per tranquillizzare l'ambiente?". Sul recente viaggio a Londra: "Abbiamo fatto degli incontri relazionali con alcuni grandi club. Era importante farlo. Joe voleva conoscere determinati club e abbiamo fatto un caffè, un aperitivo e un pranzo. Siamo stati ospiti perché eravamo fuori casa".


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