Commisso risponde a Gasperini: "Mio figlio minacciato dagli atalantini"

Il presidente della Viola ha replicato alle parole del tecnico dei bergamaschi nel post partita del match di Coppa Italia: "Prima di parlare si guardi in casa propria"
Commisso risponde a Gasperini: "Mio figlio minacciato dagli atalantini"© ANSA
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FIRENZE - Dopo le parole dell'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, che ieri, al termine della partita persa dalla sua squadra a Firenze ha stigmatizzato gli insulti ricevuti dai tifosi viola, e dopo le dichiarazioni altrettanto polemiche nei confronti del pubblico del Franchi rilasciate dal presidente atalantino Antonio Percassi, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, prima di ripartire per l'America, ha voluto replicare attraverso una nota sul sito ufficiale della Viola. "Ho letto e sentito parole molto dure e offensive nei confronti dei tifosi della Fiorentina - osserva Commisso - sia da parte di Gasperini che del presidente Percassi. Mi è stato raccontato che dopo le dichiarazioni di Gasperini dell'anno scorso su Chiesa, il nostro giocatore a Bergamo è stato insultato per tutta la partita. Mio figlio e Joe Barone quest'anno a Parma in campionato contro l'Atalanta sono stati insultati e anche minacciati in tribuna ma nessuno ha detto o fatto nulla, se non scaricare la colpa al personale di servizio. Io al figlio di Percassi ho dato la nostra massima ospitalità e sono rimasto a parlare con lui per diverso tempo. Prima di parlare dei tifosi delle altre squadre e della Fiorentina in particolare, penso sia doveroso guardare cosa succede in casa propria, dove anche dopo il brutto episodio di cori razzisti contro Dalbert, i commenti in casa Atalanta non sono stati di forte condanna e senza nessun indugio. I tifosi della Fiorentina vanno rispettati".


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