Commisso ironico: "Speriamo di non essere multati per il tifo caldo"

Il patron della Fiorentina: "Igor l'ho visto bene e Cutrone fa il suo lavoro. Le mie frasi? Io l'italiano non lo parlo bene come voi altri, ci sono stati troppi commenti che non mi sono piaciuti. Lasciate stare gli americani, perché Sky è di proprietà americana..."
Commisso ironico: "Speriamo di non essere multati per il tifo caldo"© Getty Images
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FIRENZE - Dopo esser stati sconfitti in rimonta dall'Atalanta, in casa Fiorentina si respira un'aria nervosa. Il presidente viola Rocco Commisso ha detto la sua ai microfoni di Sky Sport: "Voglio ringraziare i miei tifosi, sono stati i numeri uno in questa giornata e li ringrazio. Spero che non li multino perché hanno fatto un tifo bello caldo... Squadra timorosa? Forse è vero, ogni partita è differente. Due o tre settimane fa in dieci uomini li abbiamo battuti, oggi abbiamo perso. Una volta vinciamo e l'altra perdiamo: questo è calcio, e si può accettare. Abbiamo avuto una tifoseria fenomenale, è quello che serve per Firenze".

"Iachini ha fatto molti punti con buone squadre, se ricorda contro il Bologna ci hanno fatto gol negli ultimi trenta secondi, con la Juventus sappiamo degli incidenti che sono successi, l'Atalanta è una buonissima squadra: certe sconfitte si possono pure accettare". Sui nuovi acquisti: "Ancora non ci sono tutti i nuovi, ci mancano Duncan, così come Kouamé... Amrabat arriverà a giugno. Igor l'ho visto bene e Cutrone fa il suo lavoro. Andiamo avanti così, vorremmo sempre vincere ma dobbiamo anche accettare la nostra classifica. Non so se abbiamo grandi ambizioni, so che stiamo mettendo molti soldi qui in Italia, e se ci fanno fare lo stadio ce ne saranno ancora di più. Ci arriveremo ma serve tempo, e questo i tifosi me lo stanno dando. Siamo tutti insieme. Le mie esternazioni? Io l'italiano non lo parlo bene come voi altri, ci sono stati troppi commenti che non mi sono piaciuti. Specialmente alcuni ex giocatori da voi su Sky. Lasciate stare gli americani, perché Sky è di proprietà americana!".


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