Fiorentina, tutto ruota intorno a Castrovilli

Il numero 8 è il punto fermo di un centrocampo in difficoltà: Pulgar e Badelj deludenti, solo lui è indispensabile
Fiorentina, tutto ruota intorno a Castrovilli
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FIRENZE - Spesso i problemi più difficili da risolvere nascono al... centro. E questo sta accadendo anche alla Fiorentina. E un po’ sorprende il fatto che il potenziamento del centrocampo fosse anche lo scorso anno il centro del problema. Tanto che appena arrivato Daniele Pradè, di questo iniziò a parlare, con l’ipotesi De Rossi e Nainggolan, finiti poi rispettivamente in Argentina e al Cagliari. Da lì la necessità di idee alternative. Fu scelto Badelj, un ritorno alla ricerca del regista perduto e poi, quasi a raddoppiare, Pulgar. Doppioni secondo Iachini, comunque due scelte dal rendimento, poi, assolutamente deludente. Con loro confermato Benassi che l’anno prima almeno aveva segnato gol importanti. E per fortuna il giovane Castrovilli. Un’intuizione di Montella, che in questo va accomunato a Paulo Sousa, il tecnico che ha lanciato Chiesa.

Un talento, indiscutibilmente Castrovilli è un talento. Lo ha dimostrato quando la Fiorentina provava a giocare palla a terra con i dribbling di tre specialisti d’eccezione. Ma poi qualcosa si è incrinato. La lunga squalifica di Ribery, il momento prolungato di involuzione di Chiesa teso e in rotta con la società, hanno di fatto creato le condizioni per l’esplosione della crisi. L’arrivo di Iachini ha portato sollievo ma senza Ribery, pur con il rilancio di Chiesa, Castrovilli si è trovato un grandissimo peso sulla schiena. Poi il malessere, i controlli, lo stop e il crollo viola è tornato. Nel frattempo Pulgar, Badelj e Benassi hanno continuato a mancare all’appello.

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