Chiesa e la Fiorentina trasformati da Iachini

Federico, arrivato a quota 6 gol, ne ha fatti il doppio (4) in metà tempo rispetto alla gestione Montella: col cambio in panchina il suo rendimento offensivo è diventato di livello
Chiesa e la Fiorentina trasformati da Iachini© ANSA
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FIRENZE - A velocità doppia, almeno a guardare il numero di gol realizzati in campionato. E per di più sfruttando poco più della metà del tempo avuto a disposizione con Vincenzo Montella in panchina. Federico Chiesa ha rimesso a posto l’ordine delle cose: intanto ha eguagliato il numero di marcature degli ultimi due campionati di Serie A con 6 marcature di cui 4 arrivate con Beppe Iachini alla guida tecnica, riuscendo a trovare la rete anche in due gare consecutive, cosa che non gli riusciva dal gennaio 2017. Adesso c’è solo da pensare a scrivere nuovi capitoli di questa sua storia in viola, lui che del “rinascimento” Fiorentina è diventato un po’ il simbolo.

Nella prima parte della stagione (1171 minuti giocati), oltre a dover fare i conti con diversi fastidi fisici - dai risentimenti muscolari che in ottobre lo hanno fatto rientrare da Coverciano fino alla botta alla caviglia rimediata contro l’Inter - di fatto il figlio d’arte ha dovuto rincorrere anche la perfetta condizione fisica. Si è unito al gruppo più tardi per via degli impegni (doppi) con le Nazionali, Under 21 e maggiore, e, iniziando a lavorare direttamente negli States, in mezzo a mille rumors di mercato, ha fatto di tutto per calarsi al massimo nelle dinamiche della sua squadra. Perché sì, ha segnato solo due volte (che diventano 3 se si somma la rete al terzo turno preliminare di Coppa Italia contro il Monza), ma coi 4 assist ed il rigore procurato a San Siro col Milan, ha contribuito a mandare in rete i compagni in 5 occasioni. Non poco.

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