Coronavirus, Pezzella: "Avevo paura di svegliarmi e non respirare più"

Il centrale della Fiorentina racconta la sua esperienza dopo aver contratto il virus: "Guardavo il soffitto e non sapevo cosa sarebbe successo"
Coronavirus, Pezzella: "Avevo paura di svegliarmi e non respirare più"
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German Pezzella è stato uno dei primi calciatori di Serie A a risultare positivo al Coronavirus, sicuramente il primo argentino. Il difensore della Fiorentina, che ha visto tra i suoi tesserati contrarre il Covid-19 anche Cutrone e Vlahovic, ha raccontato la sua esperienza, questi giorni di quarantena e paura: "Ho avuto questo pensiero fisso: domani mi sveglierò senza poter respirare? Le mie condizioni si saranno complicate oppure no? Uno non sa cosa può succedere. Ho cercato di rimanere calmo per non trasmettere le mie paure alle persone che amo, ma dentro di me, quando stavo a letto e fissavo il soffitto, pensavo: vediamo questo virus dove mi porterà" ha raccontato Pezzella a Olé.

Coronavirus, Pezzella: "Quanta paura"

Poi l'argentino prosegue: "Hai anche paura che, essendo un calciatore, ti rimanga qualcosa nei polmoni. Non lo so, un sacco di dubbi che uno si porta dietro". Pezzella ha vissuto questa quarantena completamente da solo: "Non è facile, è praticamente un mese che sono rinchiuso. Ho rispettato la quarantena obbligatoria e non sono venuto in contatto con nessuno. Oggi l'unica cosa che posso fare è andare al supermercato, ma grazie a Dio siamo fortunati che ci possono inviare del cibo a casa, quindi evito anche di andare a fare la spesa perché ci sono grandi file di persone e aspetti all'aperto".


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