Pulgar, l'assistman della Fiorentina

Il cileno è il migliore dei viola per passaggi vincenti da palla inattiva. L'ex Bologna ha imparato a rendersi pericoloso dalla distanza, ora scalda i muscoli per la ripresa
Pulgar, l'assistman della Fiorentina
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FIRENZE - Erick Pulgar ricomincia da tre, gli assist fin qui concretizzati da palla inattiva in Serie A. E’ diventata la sua specialità, in particolare da calcio d’angolo, ed è questo piede vellutato che, in vista del futuro, servirà allenare. A dire il vero, per il cileno ci sarebbe già anche il quarto, visto che in questo stesso modo, in Coppa Italia contro l’Inter a San Siro, si è inventato il passaggio vincente per la rete di Caceres, costruendone i presupposti proprio dalla bandierina. Sarebbero così gli stessi di Lionel Messi, il fenomeno argentino, e di Sandro Tonali del Brescia, pure lui a quota 4, ma entrambi nel confezionarli hanno sfruttato una sola competizione. Ecco perché Erick insegue, sperando di poter immaginare anche un sorpasso, se davvero la stagione riuscirà a ripartire. 

Si è messo sulla scia dei big d’Europa, dietro a Angel Di Maria del Psg (4), Trent Alexander-Arnold (6) del Liverpool e a Trimmel, terzino trentatreenne dell’Union Berlino, che con 7 passaggi vincenti su palla inattiva (9 quelli totali) ha staccato tutti. Il cileno è nella Top-20 degli assist-man dei principali campionati del vecchio continente, secondo della Serie A insieme a Miguel Veloso del Verona: al di là delle reti trovate, fin qui 4, tutte realizzate trasformando calci di rigore, le insidie maggiori per gli avversari se l’è inventate su palla inattiva, contribuendo a portare in dote alla causa viola 6 punti, il 20% del totale. Dagli sviluppi di un suo corner, sono infatti nati i vantaggi con Udinese (1-0, rete di Milenkovic) e Spal (1-0, gol di Pezzella).

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