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FIRENZE - Ha compiuto 18 anni lo scorso 2 febbraio e per regalo, invece della festa, si è conquistato la (prima) chiamata di Beppe Iachini, che dalla quella volta a lui non ha più rinunciato, almeno fin quando il campionato si è giocato. Christian Dalle Mura, adesso, aspetta solo la ripresa per sognare il debutto coi big: è il primo dei giovani ad essere finito in rampa di lancio, pronto a mettersi sulla scia di Federico Chiesa e Gaetano Castrovilli, i gioielli fatti in casa.
Dopo aver partecipato al Mondiale Under 17 (3 gare da titolare su 4 giocate, fino al ko contro il Brasile ai quarti con Carmine Nunziata Ct), ha continuato la sua scalata. Si è ritrovato ad essere compagno di camera di Alfred Duncan, ad avere German Pezzella come suo capitano, capace di tranquillizzarlo alla prima vigilia di gara, contro la Juventus allo Stadium, e a ricevere parole di stima dal presidente Commisso, che fin dal suo arrivo alla guida della Fiorentina ha sempre detto di voler costruire una squadra con eccellenze italiane in grado di farsi bacino di talento per le varie Nazionali. E Dalle Mura non ha tradito le attese, viaggiando come al solito di corsa. Difensore di professione pur con un inizio da centrocampista, mancino di piede tanto da essere spesso schierato sulla corsia laterale bassa sinistra, è stato scovato nella vicina Versilia e da ormai 9 anni ha fatto della maglia viola la sua seconda pelle.