Fiorentina, per Pulgar e Badelj il futuro è ora

I due registi sono ancora sotto esame: soprattutto il croato deve ritrovarsi. Con Montella giocavano insieme, poi si sono alternati nel ruolo chiave
Fiorentina, per Pulgar e Badelj il futuro è ora© Getty Images
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FIRENZE - Una cosa appare sicura dal 13 giugno, se come sembra quella sarà la data in cui il campionato riprenderà il suo cammino interrotto oltre tre mesi prima: le dodici partite che rimangono da giocare saranno una specie di prova definitiva per Pulgar e Badelj. Non che per gli altri calciatori viola il discorso sia diverso, perché ogni partita è davvero un esame, ma senza dubbio per loro due è qualcosa di più del “solo” ultimo terzo di campionato da giocare in questa stagione così strana, anomala e complicata. E il motivo è semplice e presto spiegato: il ruolo.

Il regista di una squadra è funzione delicata, ancora di più in questo calcio di tanti passaggi, di azioni che cominciano dal portiere e improvvise verticalizzazioni, di due fasi da sapere svolgere bene in egual misura, di equilibri da dare e far rispettare. Il regista bravo che porta con sé tutto questo in dote spesso e volentieri cambia le sorti e i destini di una formazione, spostando in avanti ambizioni e obiettivi come in origine non sembrava possibile. Esempi ce ne sono tanti e la Fiorentina non a caso ha puntato forte sul cileno e sul croato, conoscendo bene le qualità di entrambi e soprattutto la capacità di farle fruttare in una posizione di campo decisiva. Poi, le cose sono andate come sappiamo. Pulgar e Badelj hanno giocato in coppia con Montella che li riteneva in grado di coesistere per le caratteristiche proprie di ciascuno, utilizzando il primo da interno e lasciando al secondo i compiti del playmaker, mentre Iachini ha fatto una scelta differente ed ha puntato su Pulgar per il ruolo in questione con Badelj alternativa. E sappiamo anche che i risultati in un modo o nell’altro sono stati al di sotto delle aspettative generali, con peso specifico diverso nel giudizio, e per questo le dodici gare che rimangono saranno quelle che influenzeranno le mosse sul mercato.

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