Coronavirus, Commisso: "Negli Stati Uniti non esiste un ministro dello sport"

Le parole del presidente della Fiorentina sull'emergenza sanitaria in Italia: "Troppa burocrazia sulla questione della ripresa del campionato"
Coronavirus, Commisso: "Negli Stati Uniti non esiste un ministro dello sport"© LAPRESSE
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ROMA - "Ci sono troppi poteri e troppa burocrazia sulla questione della ripresa del campionato. La salute viene prima di tutto ma cerchiamo di trovare un accordo per ricominciare''. Così il n.1 della Fiorentina, Rocco Commisso, intervenendo a Mediaset. ''In America non abbiamo il ministro dello Sport, il mio auspicio è che si arrivi ad una decisione che ci permetta di giocare . ha proseguito -. E non ritengo che sia giusto mettere in quarantena tutta la squadra se viene trovato un giocatore positivo. In Germania ad esempio non avviene''.

Commisso su Chiesa e Belotti

Quanto al mercato sia in entrata che in uscita ha ribadito: ''Chiesa? Ne riparleremo fra un mese, un mese e mezzo. Voci su Paquetà e Belotti? Per una società come la Fiorentina che fattura meno di 100 milioni di euro è difficile comprare giocatori importanti, bisogna aumentare i ricavi e per questo serve il nuovo stadio, speriamo che mi permettano di farlo. Un giocatore che sogno di portare in viola? Potrei dire Messi, Ronaldo, Mbappé - ha sorriso il patron viola -. Si può sognare ma non si può fare, siamo la Fiorentina mica il Real o il Barcellona e dunque bisogna essere pratici e anche i tifosi devono capirlo. Non è che non vogliamo, è che adesso non possiamo. Al momento non abbiamo deciso nulla riguardo a nuovi giocatori''. "Per il centro sportivo ci sarà un ritardo di due mesi, l'obiettivo è finirlo entro il 2021. Per lo stadio, prima si andava fast fast fast, ora si va slow slow slow… Io chiedo di lasciarmelo fare se si vuole bene a Firenze, perché quello che faccio rimarrà lì, non me lo porterò via con me".


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