FIRENZE - Di nuovo al centro della Fiorentina, detonatore di entusiasmo e amplificatore di soluzioni. Franck Ribery si prepara a vestire i panni del super eroe colorato di viola e Beppe Iachini, il tecnico che fino ad oggi lo ha visto lavorare soltanto da lontano per via del lungo recupero post operatorio alla caviglia, ora può disporre le sue munizioni offensive davvero a suo piacimento. Anzi, anche le tante partite all’orizzonte, concentrate in poche settimane, potrebbero trasformarsi, per tutti, in una opportunità. Sì, perché mai come adesso, in attacco l’abbondanza è totale. E’ vero che il francese deve cancellare uno stop di oltre 5 mesi - esattamente come Kouame -, ma in queste settimane di lockdown non si è fermato un attimo. E’ volato in Germania prima che le frontiere si chiudessero per sfruttare i benefici della terapia in acqua, nella piscina di casa, e provare in qualche modo ad accelerare i tempi, nonostante l’incertezza figlia della pandemia. Da Monaco, ha seguito le schede di lavoro dello staff tecnico-sanitario viola, integrandole con gli allenamenti personalizzati (e mostrati via social) con un preparatore atletico e non appena rientrato ha subito riavvolto il nastro, sotto la supervisione di Simone Michelassi, uno dei fisioterapisti. C’è stato il tempo di ridere, sì, ma senza mai sollevare il piede dal gas.
Ed ora, la spregiudicatezza della gioventù viola potrà finalmente tornare ad esaltarsi sotto la guida del direttore d’orchestra per eccellenza, il Kaiser Ribery. A cominciare da Federico Chiesa che col francese ha fatto coppia d’attacco nella prima parte della stagione. Iachini potrebbe confermare quanto visto col suo predecessore, Montella, ma attenzione, perché il figlio d’arte potrebbe anche tornare ad agire sulla fascia, magari dando l’opportunità a Vlahovic di farsi trascinare dall’esperienza dell’ex Bayern.