Fiorentina, Iachini: "Lazio? Non potremo essere solo attendisti"

Il tecnico viola: "Ribery alza il livello di malizia e furbizia di una squadra molto giovane come la nostra. Giocare alle 21.45 può essere un problema per il recupero delle forze"
Fiorentina, Iachini: "Lazio? Non potremo essere solo attendisti"© Getty Images
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FIRENZE - Parlando al sito ufficiale della Fiorentina, il tecnico Beppe Iachini ha analizzato nel dettaglio il prossimo big match dei viola contro la Lazio: "I biancocelesti lavorano da tanti anni con lo stesso allenatore. Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro, con un gruppo ogni anno migliorato, di spessore e con calciatori di grande qualità. Da anni sono ai vertici della Serie A. Servirà una grande partita sotto l’aspetto tattico, con grande concentrazione per 95 minuti, senza rinunciare ai nostri movimenti in fase di attacco. Non possiamo essere solo attendisti. Stiamo lavorando su più situazioni di gioco, i ragazzi stanno lavorando bene. Sottovalutare ora un piccolo problema significherebbe perdere un giocatore per tanto tempo”. Franck Ribery scalpita dopo l'ottima prova contro il Brescia: “Il suo ritorno in campo non può che far bene e alzare il tasso di personalità, malizia e furbizia di una squadra giovane. Insieme all’Inter siamo la squadra con il maggior numero di occasioni da gol in questa ripresa: dobbiamo migliorare la precisione, il cinismo e la concretezza. Contro il Brescia meritavamo qualche rete in più e potevamo vincere”.

Contro la Lazio non ci sarà Caceres, squalificato per bestemmie: "Stavo valutando chi togliere tra lui e Ceccherini visto erano entrambi ammoniti, non c’erano le avvisaglie per un possibile secondo intervento da giallo. Contro il Brescia siamo partiti piano e arrivati bene, sul piano fisico ci siamo stati. Meglio in trasferta che al Franchi? Una casualità, magari al Franchi non siamo stati fortunati come fuori casa”. Chiusura sulle partite alle 21.45: "Può cambiare qualcosa in virtù della partita dopo, perché si finisce più tardi e si riposa meno. Non sarebbe stato un problema se la partita successiva fosse stata dopo una settimana, ma giocare tre giorni dopo può essere per il riposo e il recupero delle forze. Non è un alibi, ma un dato di fatto".


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