Commisso: "In Italia i debiti sono una malattia, io porto il cash"

Il presidente della Fiorentina dopo l'1-0 al Torino: "Certo, se me li fanno spendere... spero si faccia il centro sportivo"
Commisso: "In Italia i debiti sono una malattia, io porto il cash"
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FIRENZE - "Castrovilli? Gli ho detto che non va via. Leggo cose che non esistono sui giornali, rimane con noi. Gli avevamo chiesto un gol e lui l'ha fatto". È soddisfatto il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, dopo la vittoria 1-0 dei suoi ragazzi sul Torino. "Noi tra le prime sette? Ho detto che siamo più forti dell'anno passato - ha proseguito a Sky - non mettetemi altre parole in bocca. L'anno passato la prima partita che ho visto vincere al Franchi in Serie A è stata a gennaio, oggi invece abbiamo vinto, siamo primi perché nessuno ha giocato ed è anche la millesima vittoria al Franchi". Sulla situazione Chiesa, sempre al centro delle voci di mercato: "Resta? Fino ad oggi sì... ma parliamo della partita. Non c'è bisogno di un centravanti, ne abbiamo cinque. Oggi mancavano Pezzella e Amrabat, ma sono stati bravi Biraghi, Duncan e Milenkovic. La forza di questa squadra è la difesa. Iachini? ha la mia fiducia, quando uno fa bene è giusto che gli venga riconosciuto. Ha fatto un grandissimo lavoro, e quest'anno deve fare meglio".

"Qui in Italia porto il cash, in America i debiti"

Sul grosso indebitamento dei club italiani: "Qui in Italia i debiti sono una malattia... se io li avessi fatti non sarei arrivato fino a qui. Nelle aziende pubbliche si fanno molti debiti, ma per mia decisione fino ad oggi si fanno solo in America: in Italia portiamo il cash, ce n'è bisogno! Certo, se me lo fanno spendere... spero si faccia il centro sportivo. 70 milioni per Chiesa? Non rispondo, dite sempre le stesse cose. Fateci lavorare, la nostra squadra è fatta, ma se ci saranno altre occasioni qualcuno arriverà. Vediamo che succede. L'anno scorso ho fatto acquisti a gennaio perchè ero spaventato, dopo Montella pensavo di retrocedere. Ora ci sono i nuovi che mi sono piaciuti: anche Borja Valero è entrato bene" ha chiosato Commisso.


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