Fiorentina, Prandelli: "La sfacciataggine serviva. Vlahovic? Ci punterò ancora"

Il tecnico viola: "Siamo stati anche fortunati, Commisso era molto contento. Borja Valero? L'ho levato perché non volevo restare in dieci"
Fiorentina, Prandelli: "La sfacciataggine serviva. Vlahovic? Ci punterò ancora"
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TORINO - Cesare Prandelli non si dimenticherà mai della vittoria di stasera: in casa della Juventus, la sua Fiorentina ha tirato fuori l'orgoglio e vinto una partita in Serie A dopo quasi due mesi di astinenza. Ecco le parole del tecnico viola a Sky Sport: "Per lottare e scacciare le paure devi essere sfacciato, era la partita giusta per farlo. Dedichiamo la gara di oggi ai tifosi perché ci stanno vicini, soffrono con noi. Il lavoro paga, per questo noi miglioreremo ancora". Oggi alla Viola tutti gli episodi sono girati a favore: "Alcune situazioni non sono chiarissime ma godiamoci questi tre punti. Ovviamente c'è stata una dose di fortuna, due anni fa col Genoa sono rimasto in dieci cinque occasioni, so cosa significa".

La squdra gigliata ha puntato tanto sulla trappola del fuorigioco: "Abbiamo lavorato poco, soprattutto su video: quando potremo dare continuità sul campo cresceremo ancora. Quando parlo di coraggio e sfacciataggine intendo andare in area altrui, altrimenti sono inutili. Abbiamo palleggiato meno, e ne è valsa la pena". Prandelli ha subito parlato col patron Commisso: "Era molto contento. E' un italiano perfetto e sono davvero felice per lui, la prima cosa che ti chiede è come sta la tua famiglia e poi i calciatori. Mi auguro che questa società possa creare una famiglia allargata". La scelta di puntare su Vlahovic ha pagato dividendi molto ricchi: "Su di lui scommetterò ancora, perché si allena bene ed è determinato. Sono convinto che sia un grande giocatore, ricordo che ha solo 20 anni. Se capisce meglio l'ultimo smarcamento potrà fare tanti gol. Ha l'entusiasmo e voglia, costruendosi un futuro importante". Sulla sostituzione di Borja Valero dopo il giallo: "Avevamo tre ammoniti e non volevo rimanere in dieci. Ha fatto una partitone, sono stati bravi Amrabat e Castrovilli ad aiutarlo parecchio. Quando ha tempi e opzioni a centrocampo, è un professore. Pirlo? Gli ho fatto complimenti, ha instillato una filosofia di gioco alla Juve e si vede nei movimenti della squadra, che lo segue. Deve lavorare, ma sicuramente lotteranno per ogni competizione".


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