Fiorentina, Commisso attacca Nedved: "Si prenda una camomilla"

Il presidente viola ha raccontato a Radio Bruno un retroscena legato alla sfida contro la Juve tirando in ballo anche il vicepresidente bianconero: "Il biondino mi ha detto di prendermi un the, ho temuto qualsiasi cosa a livello di arbitraggio..."
Fiorentina, Commisso attacca Nedved: "Si prenda una camomilla"
5 min

L'ultima sfida tra Juventus e Fiorentina è una partita storica, destinata a continuare a far parlare di sé. È stato il presidente viola Rocco Commisso a svelarne nuovi retroscena ai microfoni di Radio Bruno. "Eravamo io e mia moglie a vedere la partita negli Stati Uniti e ho avuto paura fino al terzo gol. Temevo che potesse succedere qualsiasi cosa, a livello di arbitraggio, a favore della Juventus, ma così non è stato. Vedevo quelli della Juve molto agitati, ho visto 'il biondino' che mi disse che dovevo prendere un tè, ma poi alla fine si è preso lui una camomilla". Il riferimento è al vicepresidente bianconero Pavel Nedved, che nel corso della gara dello Stadium ha lasciato la tribuna a metà della ripresa, in polemica con la direzione arbitrale. "Ci tengo a ringraziare i tifosi per la vicinanza, ci hanno aiutato e speriamo di andare avanti così. Che cosa ho fatto per festeggiare? È un anno che non vado al ristorante... Ho bevuto un po' di Moscato”.

Commisso contro Chiesa: "Mai tagliare i ponti"

Quella sera la Fiorentina ha ritrovato molti ex, tra cui Federico Chiesa"Lui osservato speciale? - ha commentato Commisso - Forse i ragazzi volevano difendere la società. Quando uno se ne va come è andato via lui dispiace, ho imparato nella mia vita che non bisogna mai tagliare i ponti, bisogna mantenere una buona reputazione perché non sai mai cosa potrà servirti in futuro". Poi si sofferma su Cesare Prandelli. "Uno dei primi con cui ho parlato dopo la gara contro la Juventus è stato lui perchè ero contento per il mister. Si merita tutto il mio sostegno e il bene dei fiorentini. E voglio ringraziare per tutto quello che ha fattoi anche Pradé che ha sofferto molto in questi giorni".

Il bilancio del 2020

Prima di fare un bilancio, Commisso ammette: "Se dovessi tornare indietro la decisione che non prenderei è quella di acquistare la Fiorentina prima del Covid, forse se l'avessi presa dopo avrei speso di meno". Quindi un bilancio dell'annata calcistica 2020 per la sua Fiorentina. "Nel primo anno di transizione pur cambiando allenatori non ci sono state altre squadre che hanno guadagnato sei posizioni in classifica rispetto al precedente campionato - ha spiegato il presidente -. Quello scorso non è stato un campionato di eccellenza, abbiamo avuto un po' di paura ma abbiamo finito molto bene. Ecco perchè ho pensato che fosse cosa buona confermare Iachini: la meritocrazia e il successo valgono e quando qualcuno fa bene va ricompensato". Se dovesse dare un voto al 2020 viola darebbe un: "5-6. Abbiamo avuti tanti casi di Covid, ci sono stati tanti alti e bassi ed i ricavi della Fiorentina si sono decimati. Da quando sono arrivato ho messo molti più soldi dei tre precedenti proprietari".

Il nodo stadio

Parlando della possibilità di poter costruire un nuovo stadio di proprietà, Commisso spiega: "Se qualcuno vuole fare uno stadio al mio posto, lo faccia insieme alla Sovraintendenza, ai Beni culturali a Roma, agli archistar, alla Fondazione 'Nervi'. Tirino fuori loro i soldi, io non li metterò per poi stare sotto altri. Se da Roma diranno che lo stadio 'Franchi' non si può demolire e poi rifare, non farò nulla. Al sindaco Nardella, al presidente della regione Giani e al sindaco di Campi Bisenzio Fossi dico di mettersi in moto per poter fare uno stadio nuovo. A me e mia moglie le cose vecchie non piacciono. Vogliamo essere nel ventunesimo secolo. Io aspetto di tornare in Italia, attendiamo la risposta dai Beni culturali e poi vedremo se si può fare un nuovo stadio a Campi Bisenzio ma servono degli incentivi". Commisso, infine, riguardo il futuro centro sportivo che sorgerà a Bagno a Ripoli spera che presto inizieranno i lavori. "Magari non si finirà entro la fine del 2021 ma lo si farà nella prima parte del 2022".


© RIPRODUZIONE RISERVATA