Fiorentina, Castrovilli è tornato per la gioia di Prandelli

Si era spento in un ruolo non suo e nella crisi collettiva viola: la sua crescita sarà d'aiuto a tutta la squadra
Fiorentina, Castrovilli è tornato per la gioia di Prandelli© LAPRESSE
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FIRENZE - E' tornato Tano, ammesso che se ne fosse mai andato ed eventualmente solo perché essere normale non appartiene al talento. Di sicuro non al talento di Gaetano Castrovilli, uno di quei calciatori che non ha tracce di banalità nel proprio Dna (calcistico) con tutto quello che ne consegue, soprattutto a livello di aspettative e richieste. Da lui ci si aspetta sempre il colpo, la giocata ad effetto, l’invenzione che gli altri non hanno. Se non arriva niente di tutto ciò, la sentenza è spesso rapida e poco benevola. Se arriva, il concetto si ribalta in un attimo e vale oggi una presa di coscienza: nella Fiorentina che si sta ritrovando, Tano è tornato.

Viaggio lungo e corto insieme, in un girone d’andata sicuramente ricco e pieno di cose come l’intera stagione scorsa non era stata nel complesso e in questo c’entra - e molto - il campionato attuale della squadra viola. Che il centrocampista pugliese fosse uno dei più attesi era fuori di dubbio, dopo un anno di Serie A in cui si era preso tutto. E subito. Ribalta, affermazione, Nazionale. Così, pronti via la nuova Fiorentina si è affidata a lui che di suo ci aveva messo il carico prendendosi il 10 di maglia. A Firenze, nella Fiorentina. Coraggio e applausi. Scelta azzeccata: cinque partite, quante ne erano trascorse fino all’Udinese superata per 3-2 grazie ad una doppietta proprio del numero 10, e Castrovilli aveva già battuto il record personale di gol segnati arrivando a quota 4 con la perla della prestazione offerta a San Siro in casa dell’Inter. Tutto previsto, anzi no. La Fiorentina è andata in crisi di risultati, Prandelli ha preso il posto di Iachini, la crisi ha morso ancora e gli effetti si sono fatti sentire nel cuore e nella testa di Castrovilli, incapace di dare libero sfogo al suo modo di giocare a pallone leggero e morbido, concreto ed efficace. Un ballerino prestato al calcio: ma se non puoi ballare diventa tutto più difficile.

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