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"Ho provato personalmente a trovare una soluzione con Vlahovic per poter rendere felice lui e il club ma, con mio grande dispiacere, ogni nostro tentativo e ogni nostro sforzo non sono stati premiati". È un comunicato che va dritto al punto quello con cui Rocco Commisso e la Fiorentina hanno annunciato ieri il mancato rinnovo di Dusan Vlahovic. Le parole del patron viola hanno colpito nel profondo Firenze e i suoi tifosi, molto affezionati al gioiellino serbo che ha un contratto che lo lega al club fino al 2023. È bastato questo perché sul web scoppiasse la polemica, tanto che i social del 21enne attaccante sono stati letteralmente presi d'assalto: i commenti vanno da un misto di rabbia e delusione fino all'insulto.
"Vlahovic in tribuna fino al 2023"
La piazza si è schierata in maggioranza con Commisso, rinfacciando a Vlahovic la mancanza di riconoscenza, soprattutto dopo le dichirazioni fatte durante il ritiro estivo di Moena. "Dusan, ma quando rinnovi?", gli era stato chiesto a più riprese. "Quando mi offrono il rinnovo, firmo", aveva risposto lui. Anche se in molti hanno fatto notare che il tempismo del comunicato non è stato dei migliori, la sensazione che va per la maggiore tra i tifosi viola è quella del tradimento. E c'è chi ha azzardato i paragoni con le cessioni di Baggio e Batistuta, ma anche di Bernardeschi e Chiesa. Il risultato è la rottura tra la Fiorentina e Vlahovic e il “colpevole” per social va ricercato nel calciatore e nel suo entourage. Con una condanna già individuata: “Speditelo in tribuna fino a giugno 2023”.