Fiorentina, Italiano: "Meritavamo almeno un punto: grande partita"

Il tecnico: "Avevo avvisato Milenkovic di stare attento perché era ammonito: non doveva intervenire a 70 metri dalla porta"
Fiorentina, Italiano: "Meritavamo almeno un punto: grande partita"© LAPRESSE
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TORINO - Il gol nel finale di Cuadrado porta via un punto alla Fiorentina, che avrebbe meritato almeno il pareggio in casa della Juventus. Questa la lettura di Vincenzo Italiano, tecnico viola, al termine dalla gara davanti alle telecamere di Dazn: "Potevamo senz’altro portare a casa un punto - afferma - c’è grande amarezza perché fino al momento dell’espulsione abbiamo fatto una grande partita contro una squadra fortissima. Purtroppo contro le grandi ci manca ancora il risultato positivo, ma oggi abbiamo mostrato un buon atteggiamento che ci ha portato a fare un’ottima prestazione. Un punto lo meritavamo per quello che abbiamo fatto vedere". Ha pesato tantissimo l'inferiorità numerica arrivata a 20' dalla fine. Il secondo giallo a Milenkovic è arrivato nonostante gli avvertimenti di Italiano: "Ho sbagliato a ricordare a Milenkovic che era ammonito… Battute a parte - prosegue il tecnico - ho sempre il timore di queste situazioni: basta una lettura sbagliata e il centrale difensivo prende il secondo giallo, come è successo. Il problema è che non avrebbe dovuto allungare la gamba a 70 metri dalla porta, ma sbagliando si impara. La sua espulsione ci è costata cara, ma va sottolineato che anche lui ha fatto una gara straordinaria. I ragazzi sono rammaricati per questa sconfitta e questo mi dispiace. Comunque noi dobbiamo continuare a crescere e migliorare: anche oggi abbiamo fatto dei passi in avanti e ce li teniamo stretti".

"Vlahovic? Vedremo come finirà"

La Fiorentina, comunque, resta una delle realtà più solide del campionato, uscendo tutt'altro che ridimensionata dalla sfida dello Stadium: "Avevo detto ai ragazzi - spiega ancora Italiano - che uscire a testa alta contro questa squadra ci avrebbe fatto affrontare il resto del campionato con un’altra mentalità: sono certo che lo faremo lo stesso perché abbiamo creato tanto gioco nonostante la sconfitta. Per me è come se avessimo fatto punti, ma non dobbiamo guardarci indietro: il nostro obiettivo è continuare a crescere, facendo di settimana in settimana step ulteriori. L’inserimento di Sottil era programmato, era la nostra strategia di gara per sfruttare il suo cambio di passo dal 70’ in poi. Probabilmente non abbiamo calciato tanto in porta, ma abbiamo messo tanti palloni in area avversaria: queste situazioni sono palle gol potenziali da concretizzare. Alla ripresa dovremo continuare su questa strada". Cercando di dare a Vlahovic, almeno fino a quando rimarrà a Firenze, palloni buoni da trasformare in gol: "Non so come finirà la questione relativa a Dusan - conclude il tecnico - parlare di mercato a campionato in corso dà sempre fastidio. Il ragazzo è sempre concentrato ed attento: oggi non era facile contro Rugani e De Ligt che lo hanno costretto a giocare spesso spalle alla porta. Vedremo solo più avanti come finirà la vicenda".


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