Mosaico Fiorentina, sulla destra ecco Dodo

Chiusa l’operazione per il sostituto di Odriozola: accordo raggiunto a 14,5 milioni più 3 di bonus. Contratto di cinque anni da 1,5 milioni a stagione
Mosaico Fiorentina, sulla destra ecco Dodo© Inter via Getty Images
Francesco Gensini
4 min

FIRENZE Dodo super rinforzo per la fascia destra al posto di Odriozola: fatto. La Fiorentina aggiunge un altro pezzo importante al gruppo per la nuova stagione e soprattutto lo fa azzeccando tempi e modi: Dodo è il rinforzo cercato, voluto, preso, per sistemare un tassello fondamentale del mosaico che va componendosi. Decisivo l’incontro di mercoledì pomeriggio, presenti Barone e Pradè per la società viola e i due agenti dell’esterno brasiliano accompagnati dall’intermediario Spinosi: è poi bastata la sponda finale di ieri con lo Shakhtar per chiudere l'affare definitivamente. In queste ore la Fiorentina sta organizzando le tappe dell’arrivo di Dodo, già nel fine settimana se saranno espletate le varie esigenze burocratiche o, comunque, al massimo all’inizio della prossima: visite, firme e partenza immediata per il ritiro di Moena. Liberando un posto da extracomunitario con la cessione di Pulgar sarà infine tutto sistemato.

Incastri perfetti

Si diceva dei dettagli che hanno permesso di chiudere l’operazione. Non dettagli da poco, come articolate sono le due formule economiche. L’accordo con il club ucraino è stato trovato a quota 14,5 milioni, a cui andranno aggiunti altri tre milioni sotto forma di bonus legati come sempre al rendimento individuale e di squadra. La parte fissa è praticamente una via di mezzo tra i venti milioni della prima richiesta dello Shakhtar e i dieci milioni della prima offerta della Fiorentina, posizioni lontane come possono non esserlo quando si inizia una trattativa, su cui però i dirigenti delle due società hanno iniziato ad intervenire velocemente, limando e aggiungendo, limando o togliendo a seconda dei casi. E a proposito di sponde, gli uomini di mercato di Commisso hanno potuto contare su quella dello stesso Dodo che ha subito abbracciato la causa viola mettendo la Fiorentina sopra a tutto e tutti. Scelta “ricompensata” da un contratto quinquennale da 1,5 milioni a stagione, a cui vanno aggiunti i soliti bonus strettamente correlati alle presenze personali e ai risultati. Forti di questo sì, Barone e Pradè hanno portato avanti l’operazione, sicuri di poter alla fine raccoglierne i frutti e l’occasione appunto l’ha data l’incontro di mercoledì nelle sale ormai familiari dell’hotel sui Lungarni che ospitano le riunioni che contano dei dirigenti viola: via libera dall’Ucraina, accordo trovato, strette di mano e palla a studi legali e avvocati per preparare tutte le carte e i documenti. Pronti lì da giorni, però adesso con le firme in calce.

Uomo-assist

Con Dodo la Fiorentina si mette in casa un esterno di grandi qualità tecniche, un esterno di corsa e da corsa, capace di coprire tutti i novanta metri di campo sulla fascia, abile a crossare dal fondo con assist invitanti per i compagni e in primis per gli attaccanti. I numeri parlano chiaro: gli assist sono stati ben 17 in 97 partite con la maglia dello Shakhtar tra campionato ucraino e competizioni europee, e nel conto ci vanno cinque gol segnati per un ritratto più da ala che da difensore e difatti non sono pochi quelli che lo ritengono adatto anche a fare l’esterno “alto” nel 4-3-3 viola. Problemi (per modo di dire) di Italiano. La cosa certa è che spendendo 14,5 milioni (più tre di bonus) e garantendo cinque anni di contratto a 1,5 milioni (più bonus), il club di Commisso si è assicurato un calciatore che compirà 24 anni a novembre e che - tanto per citarne una - di recente era stato seguito da società al top come il Bayern Monaco. Tutte, bavaresi compresi, messe in riga dalla Fiorentina che ha anticipato i tempi per anticipare le concorrenti: Dodo è suo e adesso aspetta solo di fargli la foto con Barone prima di consegnarlo a Italiano.


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