Fiorentina, Dodo c'è: ora serve fargli spazio

Domani le visite mediche, ma il posto da extracomunitario è ancora occupato
Dodò, terzino brasiliano in forza allo Shakhtar Donetsk, è corteggiato dalla Fiorentina, disposta a pagare 10 milioni più bonus© Getty Images
Andrea Giannattasio
3 min

MOENA - Il giorno di Dodo è finalmente arrivato. Dopo una lunga attesa iniziata a fine maggio, il cronoprogramma del brasiliano, quarto colpo del mercato della Fiorentina, ha adesso una data d’inizio precisa: le visite mediche del terzino sono state infatti fissate per domani (a Roma) ed è dunque probabile che il giocatore possa aggregarsi ai viola addirittura per la parte finale del ritiro di Moena, con l’obiettivo di svolgere a pieno regime la tournée tra Austria e Spagna dei prossimi giorni. Si conclude così una telenovela che ha visto il suo apice all’inizio della scorsa settimana, quando l’ex Shakhtar ha scelto di spostarsi dal Brasile a Milano (complice la gravidanza della moglie e l’impossibilità di ritardare ancora il volo transoceanico), chiudendosi poi in un albergo in attesa di buone notizie. Novità che tuttavia, nonostante il lavoro ai fianchi della società con la Figc per ottenere una deroga che concedesse almeno al giocatore di allenarsi con la truppa di Italiano (documento che è arrivato solo nel tardo pomeriggio di ieri) e le mosse in uscita per liberare uno slot da extracomunitario ha fatto dilatare i tempi quasi fino al termine della fase di lavoro in Trentino. Dodo ha già ringraziato il club ucraino su Instagram ed è atteso tra Firenze e la Capitale già oggi, ma per far sì che possa prendere parte ai primi impegni ufficiali sarà necessario che uno tra Pulgar e Kokorin sia ceduto.

Slot bloccato

Niente fretta sotto questo aspetto eppure sul fronte legato ai due giocatori non si registrano particolari passi in avanti, motivo per il quale il tesseramento del brasiliano è destinato a restare congelato: i contatti per la cessione di Pulgar non decollano, visto che nonostante un’offerta arrivata dal CSKA Mosca il cileno pare orientato a considerare altre opzioni. Su tutte quella del Flamengo, che ha però sottoposto alla squadra mercato viola un’offerta inferiore rispetto a quella arrivata dalla Russia. Non mancano poi le piste esotiche (dall’Arabia Saudita sono arrivate tre proposte) che tuttavia non convincono né Pulgar né la Fiorentina, che sta nel frattempo cercando un accordo per svincolare Kokorin: tentativi, fino ad oggi, andati a vuoto.

A piccoli passi

In attesa di notizie sul fronte uscite, la Fiorentina sta continuando a monitorare alcuni profili per il centrocampo anche se l’input in seno al club è quello di continuare a valutare quanto già presente in rosa senza l’assillo di accelerare su un profilo specifico. Tra questi c’è Giovani Lo Celso per il quale però il Tottenham non pare disposto a trattare sulla base del prestito ma solo a titolo definitivo. La valutazione che gli Spurs fanno dell’argentino è molto alta ed è stato fatto sapere anche ai viola: sotto i 24 milioni di euro Lo Celso non partirà. Chi invece è pronto a salutare è Niccolò Pierozzi, una delle sorprese di Moena: il terzino si trasferirà in prestito secco alla Reggina mentre il gemello Edoardo si dovrebbe accasare al Palermo.

 


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