Fiorentina, meglio evitare i supplementari

Fiorentina, meglio evitare i supplementari© SESTINI MASSIMO
Alberto Polverosi
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Domani in Olanda per capire se c’è un domani in Europa, ma anche in Italia. La partita contro il Twente è il bivio di una stagione intera per la Fiorentina. Vale per il girone di Coppa, ma vale anche per il campionato. Chi sostiene che siano due storie separate sbaglia. La Coppa e il campionato si intrecciano alimentandosi l’un con l’altra, di energie o di veleni, dipende dai risultati e dalla gestione.

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Per non sbagliare a Enschede, Italiano ha cambiato 9 giocatori a Empoli andando incontro a una partita di modesto livello tecnico e ne cambierà altrettanti (forse solo qualcuno in meno) in Olanda, perché tutto ruota intorno a questi 90 minuti. Lo sa l’allenatore, lo sanno i dirigenti, la squadra e i tifosi. C’è una pressione fortissima sulla sfida dei playoff di Conference. Se la Fiorentina passa, si dimentica Empoli e anche la prossima partita contro i bombardieri del Napoli assume un aspetto meno preoccupante. Se va fuori, rientra sulla scena il pareggiaccio del Castellani in 11 contro 9 e l’attesa di Osimhen e Karavtskhelia, con appena tre giorni per preparare quella partita, si farà più inquieta.

Dalla Fiorentina di Enschede ci aspettiamo 90 minuti diversi rispetto a Empoli, con scelte più logiche dell’allenatore. Ci aspettiamo la stessa prima ora dell’andata, quando i viola hanno messo sotto gli olandesi. Dal Twente, invece, ci aspettiamo una partita molto diversa da quella del Franchi. Avrà la necessità di segnare per arrivare quanto meno ai supplementari. Per ora la nuova regola del gol che, in caso di parità, non vale più doppio se segnato in trasferta, dà una mano ai viola, con l’1-0 il Twente non passa, ma dubitiamo che questo possa influire sul gioco della Fiorentina. Gioco che a Empoli non si è visto, ma che era già affiorato nel primo tempo contro la Cremonese e nella prima ora contro gli olandesi.

Per favorire la sua rappresentante in Conference, l’Eredivisie ha spostato la partita della terza giornata del Twente contro l’Excelsior al 31 agosto. Da noi è impossibile anche solo pensare una cosa del genere. In Olanda il campionato è a 18 squadre, la Serie A ne ha 20 e, fra coppe e Qatar, non c’è tempo per respirare. Dopo 5 partite ufficiali (4 vittorie fra campionato e preliminari di Coppa e una sconfitta, quella del Franchi), gli olandesi arrivano a questa partita con una migliore condizione fisica rispetto ai viola. Che potrebbero essere svantaggiati in eventuali supplementari. Meglio chiuderla prima.


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