Kouame leader e Italiano ritrova la Fiorentina

In estate era destinato a fare le valigie poi un ottimo ritiro e gare convincenti lo hanno fatto diventare punto fermo
Kouame leader e Italiano ritrova la Fiorentina© ANSA
Francesco Gensini
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Ha messo la firma su un gol alla Juventus, che a Firenze non è mai cosa che vale come le altre, poi ha segnato il gol viola più bello di questo mese e mezzo di stagione giust’appunto giovedì sera a Edimburgo contro gli Hearts, ma soprattutto sta permettendo a Italiano di cambiare il volto della Fiorentina: mica male per chi aveva le valigie pronte e nemmeno ci doveva essere. Christian Kouame, ovviamente, è il portatore e contemporaneamente il destinatario di queste caratteristiche che fanno dell’attaccante ivoriano il vero “centro” della Fiorentina.

Finale a sorpresa

La storia è nota e risaputa, ma vale la pena di tornarci sopra brevemente. Rientrato in estate dal prestito all’Anderlecht, Kouame non era inserito originariamente nel nuovo progetto di squadra, ma ciò non gli ha impedito di svolgere un ottimo ritiro tra Moena e Austria, anzi così ottimo che Italiano ha cominciato a “guardarlo” in maniera diversa, tanto da schierarlo titolare contro la Cremonese al debutto in campionato. E lì, a proposito di storie, ne è iniziata un’altra che i playoff di Conference League e un paio di partite agostane ancora di Serie A hanno determinato una fine in termini completamente opposti a quelli preventivati: Italiano ha fatto capire di volerci contare, Commisso ha messo l’alt alla cessione e Kouame oggi è il “risolutore”. Con meriti riconosciuti. «Quelli che si impegnano come lui e hanno il suo atteggiamento nei confronti della squadra è giusto che vengano ricompensati», ha detto il tecnico siciliano a suggello della prestazione del numero 99 viola con gol d’autore e assist “generoso” (a Jovic) ugualmente prezioso per il significato che può avere il ritorno tra i marcatori del centravanti serbo.

Punto e a capo

Si diceva dei meriti: Italiano ne ha nel rilancio e la corsa di quaranta metri dell’ex Genoa per andare a “scuotere” il proprio allenatore con un sorriso da orecchio a orecchio dopo aver segnato il 2-0 con una bellissima semirovesciata, dimostra il feeling che si è venuto a creare tra i due. E tutto ciò è arrivato, sta arrivando, nel momento in cui la Fiorentina ne ha bisogno per recuperare terreno in campionato (lo stop a Bergamo ha annacquato gli effetti dei tre punti conquistati in precedenza contro il Verona) e in Europa (la combinazione successo in Scozia-pareggio del Basaksehir in Lettonia ha riportato i viola a tiro di… vittoria dalla capolista turca nel girone A di Conference League): Italiano cercava Jovic e/o Cabral, intanto ha trovato Kouame per l’attacco (da esterno, e non da centravanti, l’ivoriano rende di più, molto di più, e può dare una mano alla definitiva affermazione dell’ex Real Madrid che è ormai chiaramente avanti al brasiliano nelle gerarchie) e Kouame stesso adesso sa di godere della fiducia necessaria di allenatore, società e ambiente per poter diventare il protagonista assoluto del tentativo di rincorsa della Fiorentina. Leader anche a parole. «Abbiamo fatto quello che dovevamo fare - ha detto al Tynecastle Stadium - dopo il pareggio contro il Riga e la sconfitta a Istanbul: quando giochiamo in questo modo è difficile per chiunque batterci, ora però dobbiamo resettare tutto, rimanere umili e continuare così. Io titolarissimo? Decide Italiano. Cerco solo di dare una mano alla squadra».


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