Fiorentina, dramma per Sirigu: viola, guai portieri

Verrà operato: stagione finita. Dubbi sugli svincolati, Cerofolini vice Terracciano, poi Martinelli
Andrea Giannattasio
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FIRENZE - Le disgrazie tra i pali della Fiorentina in questa stagione non sembrano avere davvero più fine. A complicare di nuovo i piani di Italiano in vista del rush finale tra campionato e Coppe (dopo il ritiro forzato di Rosati in estate e gli addii polemici nei mesi scorsi prima del preparatore Porracchio e poi di Gollini) ci ha pensato l'infortunio in cui è incappato ieri Salvatore Sirigu, che nel tentativo di evitare un calcio d'angolo nel corso dell'allenamento congiunto con il Seravezza allo stadio Franchi ha riportato una lesione del tendine d’Achille della gamba sinistra. Uno stop tanto inatteso quanto grave (si è reso necessario l'utilizzo della barella e addirittura dell'ambulanza per permettere al giocatore di abbandonare il campo) che costringerà l'ex Psg non solo a operarsi ma anche a chiudere anzitempo la propria annata in viola, iniziata appena due mesi fa con l'acquisto a titolo definitivo dal Napoli. 

Presente e futuro

Nei prossimi giorni Sirigu verrà sottoposto a una visita per programmare l’intervento chirurgico correttivo ma la sensazione è che prima di luglio il portiere non potrà riprendere ad allenarsi a pieno regime: un bel guaio. Quello relativo al futuro a Firenze dell'estremo difensore sarà un capitolo che la Fiorentina analizzerà a tempo debito (Sirigu è legato ai viola da un contratto fino a giugno con opzione per un altro anno in favore della società ma chiaro che entro un paio di mesi il club dovrà decidere se rinnovare la fiducia al classe '87) visto che adesso ciò che maggiormente sta a cuore all'area tecnica è come riallestire alla svelta il parco portieri. Una necessità più che urgente, specie perché il crac del sardo è arrivato pochi giorni dall'inizio di un mese che vedrà Biraghi e compagni scendere in campo nove volte in trenta giorni, con quasi metà delle partite in calendario da dentro o fuori. 

Linea verde

L'ipotesi di tornare sul mercato degli svincolati è stata però fin da subito scartata. I viola, proprio perché i regolamenti delle liste sia di Serie A che di Uefa consentono avvicendamenti a stagione in corso in caso di infortuni dei portieri, un'occhiata all'elenco degli estremi difensori "free agent" l'hanno data ma alla fine il club ha scelto di non insistere su questa strada per due motivi: primo perché a giro non c'è una candidatura di livello credibile (se non il colombiano classe '96 Arboleda, che tuttavia non ha passaporto comunitario) e poi perché l'intenzione della Fiorentina è quella di valorizzare il più possibile il talentuoso classe 2006 Tommaso Martinelli, titolare della Primavera di Aquilani e giocatore che la società di Commisso vede come titolare in un futuro non troppo lontano. 

In fila

Al momento, dunque, le gerarchie tra i pali saranno così ristabilite: Terracciano titolare (e costretto agli straordinari), Cerofolini come vice (ma il classe '99 nell'ultimo anno e mezzo ha giocato appena una partita ufficiale, in Serie B con l'Alessandria) e poi, appunto, Martinelli come terza scelta, anche se non è escluso che il giovanissimo portiere possa scalare in fretta posizioni. 


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