Bove: "Palladino? Un secchione". Poi le battute su Le Fée e Mourinho

Le parole del centrocampista della Fiorentina tra battute, aneddoti e ricordi a Radio Deejay
Bove: "Palladino? Un secchione". Poi le battute su Le Fée e Mourinho© Getty Images
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Alla Fiorentina Edoardo Bove ha trovato la sua isola felice. Dopo la cessione a sorpresa in estate e l'addio alla Roma, il centrocampista ha fatto registrare un ottimo rendimento in questa prima parte di stagione, tanto da convincere la Fiorentina e riscattarlo in anticipo (QUI i dettagli della trattativa). Di questo ha parlato in diretta a Radio Deejay nella trasmissione Deejay Football Club intervistato dal direttore del Corriere dello Sport - Stadio Ivan Zazzaroni e da Fabio Caressa.

Le parole di Bove

Queste le sue parole: "Palladino? Un pochino secchione [ride, ndr]. Cura tanto ogni dettaglio. All'inizio ci abbiamo messo un po' a capire determinati meccanismi, ma ora stiamo andando bene. C'è anche un clima sereno che ci permette di fare le cose per bene. Mourinho mi aveva soprannominato 'cane malato' e non ha aiutato, ma so che mi voleva bene. Io a livello tecnico ho sempre avuto tutte le capacità. Nel calcio dei grandi determinati allenatori ti richiedono qualcosa in più e quelle qualità vanno in soffitta. Quando corri dietro a tutti non è facile essere lucido con la palla. Le prime partite non sei coraggioso, c'è un po' di emozione e ti nascondi. Poi prendi dimestichezza e responsabilità, quest'anno mi sento al centro. Non posso dire niente contro Le Feé, ci sentiamo ancora e siamo grandi amici".  Tra una battuta e l'altra, come quando il direttore Zazzaroni ammette di averlo sottovalutato, Bove si dimostra, oltre che un ottimo centrocampista, anche un ragazzo sveglio e brillante.

Bove su De Gea e Kean

Bove ha poi parlato dei vari giocatori che si sono rilanciati alla Fiorentina: "Tutti hanno questa idea del club, e guardando i giocatori è anche vero. Siamo andati via da alcune società, ognuno per ragioni differenti, ma poi alla fine le motivazioni di un calciatore non sono per dimostrare alla vecchia squadra quanto vali: giochi per la tua squadra e per i tuoi compagni. De Gea? Una persona fantastica. Ho imparato che più sono forti e più sono brave persone. A Kean si vede che gli è scattato qualcosa a livello mentale. Si prende responsabilità differenti. Si sente al centro ed è responsabile anche per i compagni. Non mi concentrerei sui gol ma più sulle rincorse quando perde palla. Dimostra quanto realmente ci tenga. Poi dal punto di vista fisico e tecnico è un animale". Bove chiude parlando del rapporto con la sua vecchia scuola calcio, la Boreale, di cui ha acquistato alcune quote: "Vogliamo far giocare i ragazzi nella massima tranquillità al di là dei moduli. Lo faccio affinchè possano vivere quello che ho vissuto io in un ambiente educato e rispettoso senza bisogno di dover dimostrare niente a nessuno".


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