Obiettivo dieci
Un gol dietro l’altro (uno al Monza e uno al Venezia, poi pausa ma con l’assist a Gudmundsson per il 2-1 al Milan, quindi doppietta alla Roma, uno al Torino, tre al Verona, uno al Como) per contare i nove gol attuali in campionato in dodici presenze e con 1.004 minuti si parla in pratica di uno ogni 111 minuti. Tutti in area, tutti facendo valere strapotere fisico e anticipo sul marcatore diretto, a cui vanno aggiunti i tre in tre partite di Conference League, e nemmeno l’ancor più irresistibile Retegui (in testa ai marcatori di Serie A con 12) ha fatto ombra alle prodezze dell’ex Juventus. Nove gol e il prossimo sarebbe, intanto, utile per arrivare per la seconda volta in doppia cifra nei cinque tornei più importanti dopo i 13 realizzati nel 2020-21 con il Paris Saint Germain in Ligue 1, poi 17 in totale comprendendo anche Champions League e Coppa nazionale nella prima e unica stagione francese, la migliore senza dubbio in carriera: finora. E quei 13 gol rappresentano il record personale, ovviamente già nel mirino del numero 20 viola, ricordando che a quei giorni gli ci sono volute 26 gare (media facile e di rilievo comunque) e che adesso siamo appena ad un terzo del percorso complessivo della Serie A: giusto per dire la portata delle imprese targate Moise Kean. La formula anti-Inter della Fiorentina di Palladino.