
FIRENZE - Prosegue il casting per il nuovo allenatore della Fiorentina. E i prossimi giorni diranno se l’ipotesi Marco Baroni può prendere il largo. Il tecnico, ieri, ha risolto ufficialmente il suo contratto con la Lazio e nelle ultime ore il Torino ha alzato il pressing, avviando la trattativa per portarlo il Piemonte. Nella giornata di oggi sono previsti nuovi contatti col ds granata, Davide Vagnati. Ma non è un mistero che Baroni ambisca ad allenare la Fiorentina un giorno. Le sue origini fiorentine e la nota fede viola incentiverebbero un suo trasferimento a Firenze. Nelle prossime ore potrebbero arrivare novità interessanti.
Fiorentina, spunta anche Gilardino
Negli ultimi giorni ci sono stati anche dei nuovi contatti tra i viola e l’entourage di Alberto Gilardino, esonerato lo scorso novembre dal Genoa. Si è parlato di cifre e di disponibilità reciproca, ma per ora niente più. ‘Gila’ è un’ipotesi per la continuità tattica che potrebbe garantire con il suo 3-5-2 e per la conoscenza profonda della piazza. Per di più la Fiorentina punta molto su Albert Gudmundsson, giocatore che l'ex tecnico genoano è stato capace di esaltare rendendolo uno degli attaccanti più richiesti del campionato. In ogni caso la candidatura di Gilardino rappresenta solo un'opzione per il momento. A proposito di Genoa: contatti anche con Patrick Vieira, che però sta trattando il rinnovo coi rossoblù.
Fiorentina, le ipotesi Pioli e Thiago
Tra i profili al vaglio c’è pure Stefano Pioli, il cui passato a Firenze alletta la società. Chi meglio di lui per la gestione di un ambiente elettrico come quello viola? Il suo bagaglio d’esperienza sarebbe perfetto per guidare un gruppo di lavoro che è chiamato a rilanciarsi. Pioli è già stato contattato ma prende tempo, conscio del gradimento di altre squadre di Serie A. E poi l’allenatore emiliano richiederebbe un cachet non indifferente, dunque la situazione è in stallo. E un discorso simile può essere fatto per Thiago Motta, un’altra candidatura rilanciata proprio ieri: l’italo-brasiliano è a caccia del rilancio, come la Fiorentina.
Farioli, un giovane che non convince
Non c’è dubbio che il giovane allenatore toscano piaccia alla Fiorentina, ma finora non ci sono stati contatti effettivi. È probabile che la sua scarsa esperienza in Serie A - Farioli ha soltanto 36 anni - freni la società di Rocco Commisso. Che però non lo ha escluso totalmente, viste le ottime referenze del tecnico nato in provincia di Lucca. La sua abilità nel proporre un calcio coraggioso e comunque equilibrato intriga la Fiorentina. Così come a lui non dispiacerebbe fare una prima avventura in Italia partendo dalla panchina viola. Il campionato olandese non si è concluso come sperava, visto che ha sfiorato lo scudetto con l’Ajax facendosi superare in extremis dal Psv. Ma ha voglia di tornare subito ad allenare.
Fiorentina, dieci giorni per decidere
La Viola vorrebbe chiudere la questione in pochi giorni. Intanto Firenze freme e, nell'attesa spasmodica del nuovo allenatore, come spesso succedono, hanno iniziato a girare voci incontrollate su altri potenziali profili, di alto livello, come Roberto Mancini, Rafa Benitez, Xavi. Entro il 18 giugno scadrà la possibilità di riscattare i prestiti, quindi per quella data sarà necessario essersi già confrontati col nuovo tecnico. Pradè e Goretti non possono sbagliare. Saranno ore di analisi profonde.