Serie A Frosinone, Baroni: «Lotto per tenere accese le teste dei giocatori»

Il tecnico giallazzurro: «Siamo rimasti compatti, ma troppi errori sotto porta. La delusione del presidente sia per noi uno stimolo a fare di più»
Serie A Frosinone, Baroni: «Lotto per tenere accese le teste dei giocatori»© ANSA
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FROSINONE - Sconfitto allo Stirpe da un Napoli trascinato da un Mertens prodigioso, il Frosinone di Marco Baroni aggiunge un'altra sconfitta alla sua sciagurata stagione. Intervistato in conferenza stampa, l'allenatore dei ciociari esordisce così: "Esclusi i primi minuti, dove la qualità tecnica e di palleggio del Napoli è stata difficile da arginare, ho la sensazione che la squadra abbia fatto bene in campo. Siamo rimasti compatti, nel secondo tempo l'obiettivo era di mettere dentro alcuni giocatori offensivi. Abbiamo creato delle occasioni. Oggi la nostra fase di non possesso è stata ottima nel primo tempo. Se è casuale che nel finale avevo 8 giocatori in campo che saranno in rosa anche l'anno prossimo? Penso solo al presente, ho cercato inizialmente di mettere i ragazzi che avevo visto meglio in settimana, abbiamo avuto un problema con Paganini (contrattura), ho anche rischiato il giocatore. Indipendentemente dal discorso retrocessione abbiamo bisogno di punti" prosegue Baroni.


POCO CINICI - Oggi il Frosinone ha commesso tanti, troppi errori sotto porta: "È difficile trovare una spiegazione. La lucidità davanti al portiere era auspicabile, anche a Cagliari abbiamo avuto le migliori chance da gol. Il Napoli ci ha concesso diverse occasioni, era normale che perdessero equilibrio, sicuramente potevamo fare qualcosa in più. Non abbiamo più entusiasmo? Sto lottando sotto questo aspetto per tenere le teste dei giocatori accese. Non dobbiamo abbassare la testa, alcune scelte che ho fatto oggi vanno anche in quella direzione: mando in campo chi vedo più voglioso". Uno dei più delusi è senz'altro il patron gialloblu, Maurizio Stirpe: "È comprensibile, deve essere un motivo per dare qualcosa in più. La situazione non può renderci soddisfatti. Cosa cambia tra questo Napoli e quello di di Sarri? Ritengo Ancelotti un allenatore straordinario, non posso esprimere altri giudici, sono due realtà diverse".


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