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GENOVA - "Speriamo di giocarci le nostre carte sino all’ultimo". Il tecnico del Genoa, Gasperini, guarda al prossimo impegno di campionato contro il Milan, alla luce della situazione di emercenza: "Stiamo cercando di reggere il peso della situazione e dell’emergenza. Però ci abbiamo messo anche del nostro, siamo stati poco lungimiranti in episodi come quello di Pandev. Siamo concentrati sulla partita, vogliamo interrompere la striscia negativa. Sinora siamo stati un po’ deboli nelle due aree, per il resto abbiamo fatto bene e spesso meglio degli avversari. Questa è una squadra che sa reagire, confortata dai segnali. E’ importante però recuperare qualche elemento”.
RECUPERI - Convocati Gakpé e Pavoletti: "Sono fuori da tempo, vediamo domenica. L’abbiamo preparata per creare difficoltà al Milan nella convinzione di poter dire la nostra, poi è sempre il campo a parlare. Hanno speso e ricostruito tanto, ma stanno facendo bene. Antonelli, Bertolacci e Kucka? Se ci saranno domani saranno avversari. In campo la storia è così, prima e dopo restano degli amici. E’ difficile concepire una serie di infortuni come questa, ma prima o poi è destinata a finire, non può piovere in eterno. Globalmente e numericamente la rosa è a posto e tutti i ruoli sono coperti. Si vedrà più avanti, se vi saranno determinati riscontri, eventuali interventi da operare. Superato questo periodo, restiamo convinti di avere i mezzi per essere competitivi”.
PEROTTI - "Perotti? Mi è piaciuto a Roma con la Lazio, sta ritrovando la condizione. Lo vedo bene per come si sta allenando, può fare meglio del campionato scorso: lui avrà un ruolo di leader e sarà trainante per i compagni. Balotelli? Gli auguro il meglio, per lui e per la nazionale, fatta eccezione per domani. Vista la punizione che ha messo dentro? Ha un fucile al posto dei piedi”.