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GENOVA - Lo sapete l’effetto che fa dopo 804 giorni? Ciao Balla, la quarta volta da Grifone è bella come la prima. Partiamo dai saluti: ottobre 2018, il Genoa perde in casa col Parma: qualche giorno dopo Davide Ballardini fu esonerato, adesso la sfida riparte perché certi amori non finiscono mai. Esonerato Rolando Maran, fatale la sconfitta con il Benevento e quella classifica che spaventa: sette punti in 13 punti con appena una vittoria (quella all’esordio col Crotone) in bacheca. Troppo poco, la sterzata era d'obbligo. Anche se non è stato fortunato Maran, diciamo la verità: c'è un'attenuante grande così, il boom di contagi da Covid nello spogliatoio a fine settembre lo ha penalizzato.
Nuovo timoniere
Ma era tempo di dare una nuova rotta al Genoa, nessun dubbio sulla scelta: Davide Ballardini sul ponte di comando, quarta avventura e ogni volta ha fatto un capolavoro. Nella stagione 2010/11 salvò il Genoa prendendolo alla dodicesima giornata a soli tre punti dalla zona retrocessione, poi il bis nel 2013 quando entra in carico a gennaio e poi completa quel tris d’assi nel 2017-18: arriva dopo tredici gare, sembrava Mission Impossible pensare alla salvezza. Bentornato Ballardini, sono le 10.52 quando abbraccia il centro sportivo di Pegli con il suo vice Carlo Regno. Pranzo nella struttura, l’incontro con i giocatori (del suo Genoa sono rimasti solo Pandev, Marchetti, Criscito e Biraschi) poi tutto pronto per ripartire come e più forte dell’ultima volta sotto gli occhi del presidente Enrico Preziosi [...]
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