Calciomercato Serie A, Quagliarella all'Inter con Osvaldo al Torino

Si tratta lo scambio di prestiti per 6 mesi. La lite con Icardi e Mancini non si è ricomposta: così l’argentino è finito fuori rosa
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MILANO - Pablo Daniel Osvaldo è stato messo fuori rosa. La decisione, che aveva già “fiutato” mercoledì, gli è stata comunicata ufficialmente ieri mattina dal direttore sportivo Piero Ausilio che lo ha chiamato al telefono prima che il giocatore raggiungesse Appiano Gentile per la seduta pomeridiana. Oltre alla salata multa che dovrà pagare, dunque, da ieri l’attaccante ex Roma si allenerà a parte, sotto la direzione del preparatore nerazzurro Marchese. Fino a quando? La logica dice a tempo indeterminato, ovvero finché non avrà trovato un’altra squadra dove sistemarsi. L’avventura in nerazzurro dell’attaccante più rock della Serie A però di fatto è già finita e, oltre all’ipotesi di un ritorno al Boca Juniors, esiste la possibilità Torino. Sì, perché l’Inter sta lavorando su uno scambio di prestiti clamoroso: Osvaldo al Toro, Quagliarella ad Appiano per sei mesi. Lui, per motivi familiari, gradirebbe anche un ritorno alla Fiorentina (lì vivono due sue figlie), ma di fronte a questa ipotesi il club viola è molto freddo. Il mercato, però, è solo all’inizio e adesso in Italia e all’estero tutti sanno che nella Milano interista c’è un centravanti dal carattere un po’ ribelle che si può prendere pagandogli solo 6 mesi d’inaggio (1 milione netto) e che in estate tornerà al Southampton, proprietario del suo cartellino. L’Inter aveva strappato un diritto di riscatto a 7 milioni versabili in 3 rate ed Ausilio era convinto che l’operazione sarebbe andata a buon fine perché troppo conveniente visto il valore del giocatore. L’ultimo colpa di testa di Osvaldo ha mandato tutto all’aria. E anche il ds, che è sempre stato un suo grande estimatore, si è dovuto arrendere. Mancini spera che lo scambio con il Toro vada in porto, soprattutto perché le condizioni fisiche di Palacio non sono perfette.

ADDIO INEVITABILE - A Daniel ieri è stata anche prospettata l’ipotesi di non allenarsi più alla Pinetina fino a quando non avesse trovato un’altra sistemazione, ma il centravanti ha chiesto di poter lavorare regolarmente nel centro tecnico nerazzurro con un preparatore atletico messo a sua disposizione dalla società. Come già detto, è stato accontentato. E così, prima delle 14, è entrato ad Appiano Gentile e alle 16,30 se n’è andato senza fermarsi.

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