Inter, Bellarabi e Feghouli nel mirino

Terzino e esterno offensivo destro, centrale difensivo: ecco le strategie nerazzurre. Lavezzi vuole tornare, non tramonta l’idea Cerci. Semedo, Van der Wiel, Sala e Bruma gli altri nomi
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Andrea Ramazzotti
4 min

MILANO - A due mesi abbondanti dalla riapertura del mercato l’Inter inizia ad aver chiari i ruoli da rinforzare e il ds Ausilio ha dato mandato ai suoi osservatori di capire quali operazioni portare avanti tra gennaio e giugno. La ricerca è appena iniziata e sicuramente coinvolgerà le fasce: serve un terzino destro, perché Santon su quell’out è praticamente l’unica opzione (senza una svolta Montoya se ne andrà alla riapertura delle contrattazioni), ma manca anche un esterno offensivo destro, soprattutto se Ljajic continuerà a non convincere. E poi occhio a un centrale difensivo perché Ranocchia non ha perso la voglia di andarsene e Vidic, infortunato alla schiena, non è considerato un rinforzo.

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ESTERNO "ALTO" - Il primo nome nella lista adesso è quello di Karim Bellarabi del Bayer Leverkusen. È seguito da tempo, ma ha un contratto lungo con il club tedesco (fino al 2020) e costa parecchio. Inevitabile pensare che a gennaio, senza un investimento importante, non possa essere un obiettivo facile da raggiungere. A giugno, magari con la qualificazione in Champions, la situazione cambierà. Bellarabi ha già dimostrato di essere sensibile al fascino nerazzurro attraverso il suo agente. Per la sessione invernale occhio a Sofiane Feghouli, francese in scadenza con il Valencia. Anche in questo caso un contatto con l’entourage del calciatore c’è stato: resta da capire se un tentativo sarà fatto a gennaio, magari proponendo un indennizzo o, ipotesi non facile, un giocatore in cambio agli spagnoli (D’Ambrosio o Nagatomo). Per il ruolo di esterno offensivo potrebbe tornare in corsa anche Ezequiel Lavezzi del Psg, pure lui in scadenza a giugno. Vuole provare una nuova esperienza in Serie A, a cifre più basse rispetto all’attuale contratto, ma occhio alla concorrenza della Premier (Liverpool su tutte). Non va infine del tutto cancellata neppure l’ipotesi Cerci, soprattutto se il Milan busserà alla porta nerazzurra per Ranocchia. Dalla cessione del suo ex capitano l’Inter vuole soldi, ma negli ultimi giorni di mercato occhio alle sorprese. Cerci è un giocatore gradito a Mancini che 10 mesi fa lo aveva chiesto con forza a Thohir.

ANCHE IL TERZINO - In passato Mancini aveva mostrato il suo gradimento per Vrsaljko del Sassuolo, ma la valutazione che ne fa Squinzi (15 milioni) è troppo alta. Più realistico pensare a Jacopo Sala del Verona, apprezzato perché può giocare anche a centrocampo, o magari a Gregory Van der Wiel, specialmente se l’olandese insoddisfatto non rinnoverà il suo contratto con il Psg. Il preferito da Ausilio in questo momento è Nelson Semedo del Benfica, ma la clausola rescissoria è superiore ai 40 milioni di euro e trattare con i portoghesi non è facile.

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