Inter, Zanetti furioso: «Da Icardi parole inaccettabili, prenderemo provvedimenti»

Il vicepresidente nerazzurro: «Bisogna sapersi controllare, i tifosi sono la cosa più importante e vanno sempre rispettati». Striscioni a San Siro contro il capitano
Inter, Zanetti furioso: «Da Icardi parole inaccettabili, prenderemo provvedimenti»© ANSA
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MILANO - «Sono cose che non si possono accettare. Ogni singola persona che fa parte dell'Inter deve sapersi comportare. Ora pensiamo a vincere contro i Cagliari poi vedremo cosa fare. Per noi i tifosi sono la cosa più importante e tutti dobbiamo rispettarli». Se saranno presi provvedimenti? «». Sono le parole del vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti, a Premium Sport, sul caso Icardi. "Per noi i tifosi sono la cosa più importante - ha aggiunto Zanetti - e tutti dobbiamo rispettarli. Dobbiamo fare di tutto per farli rispettare. Se gli toglieremo la fascia? Dopo la partita ne parleremo e vedremo cosa fare. Non vale solo per Icardi ma per tutte le persone che lavorano nell'Inter". Zanetti ha poi spiegato che il club nerazzurro era all'oscuro di quanto scritto nelle pagine della autobiografia dell'attaccante argentino: "Il suo libro è una cosa privata. È una cosa che nessuno si aspettava perchè siamo concentrati su altri obiettivi. Non ci voleva alla vigilia di una partita cosi importante. Purtroppo esistono questi social utilizzati in maniera negativa. Noi dobbiamo salvaguardare la storia di questa società". 

FOTO, STRISCIONI CONTRO ICARDI

STRISCIONI E FISCHI CONTRO ICARDI - Intanto allo stadio Meazza sono apparsi striscioni contro l'attaccante e capitano nerazzurro. "Icardi, il bastardo sei tu che ti inventi cazz... per vendere di più. Infame mercenario". È questo il testo di uno striscione esposto dalla Curva nerazzurra sempre nel prepartita di Inter-Cagliari. Il riscaldamento di Icardi è stato accompagnato dai fischi degli ultras, anche durante la lettura delle formazioni titolari, e dal coro "Uomo di m...". 

"Usi un bambino per giustificarti e tirarci fango in faccia. Non sei uomo. Non sei capitano. Sei solo una vile m...". Eccolo l'altro striscione rivolto a Mauro Icardi esposto in Curva Nord prima della sfida contro il Cagliari. Al centro della polemica tra gli ultras e l'attaccante nerazzurro la ricostruzione, contenuta nel libro autobiografico di Icardi, degli episodi avvenuti a Reggio Emilia dopo la sfida contro il Sassuolo del 2015.

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LE PAROLE DI AUSILIO - "Zanetti ha detto che la società prenderà provvedimenti su Icardi? Il pensiero di Zanetti, che è il vicepresidente, è quello di tutta la società. Abbiamo preferito rimandare le decisori a domani perché dovevamo pensare a giocare una partita importantissima. Domani parleremo con Icardi e avremo il tempo per prendere tutte le decisioni. La sciocchezza sta di aver ritirato fuori cose del passato, raccontate probabilmente in maniera non veritiera. Valuteremo le cose a freddo, con calma". Il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio interviene ai microfoni di Premium Sport per parlare del caso del giorno in casa nerazzurra, quello del centravanti contestato dagli ultrà per quanto ha scritto sulla propria biografia. "Il resto dello stadio non ha fischiato Icardi? - dice ancora - Il clima è stato stranissimo ma nel primo tempo ho visto una buona Inter, dovevamo concretizzare di più le molte occasioni create. Se però crei molto, sbagli un rigore e non concretizzi alla lunga paghi, e noi l'abbiamo pagata cara". "A caldo non voglio parlare di questa cosa, non ho letto il libro di Icardi - dice ancora Ausilio -, perchè sono concentrato su altre cose. Ci sono state situazioni che non sono piaciute a noi e ai tifosi, giustamente. Domani valuteremo tutto insieme al ragazzo che deve prendersi le sue responsabilità, ne discuteremo. Sono molto arrabbiato per la sconfitta, oltre che per Icardi, ma la società è sul pezzo. Icardi condizionato dalla curva? Il clima oggi non l'ha aiutato, non ho visto un giocatore tranquillo, non è stato il miglior Icardi: è giovane e certe pressioni non sono facili da gestire". Ma l'Inter dovrebbe regolamentare quello che scrivono i giocatori sui social? "Io non so neanche cosa siano - risponde il ds -. Per quanto ci riguarda abbiamo un regolamento interno in cui c'è scritto cosa un giocatore può scrivere e non può scrivere sui social. Tutto ciò che riguarda la squadra, l'allenatore o un compagno non può farlo e se lo fa viene multato o vengono presi provvedimenti. Se però postano foto della loro vita privata, in vacanza, con delle ragazze, che sono cose che mi infastidiscono molto perché penso che anche nei social ci voglia rispetto, ma è solo una cosa morale e se non parlano di calcio non possiamo fare niente".


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