Spalletti: «Con Atalanta è set point Champions. Icardi? L'Inter non è un singolo giocatore»

Le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro i bergamaschi: «Gara massiccia dal punto di vista dell'importanza. Dobbiamo stare attenti»
Spalletti: «Con Atalanta è set point Champions. Icardi? L'Inter non è un singolo giocatore»© Inter via Getty Images
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MILANO - L'Inter, dopo la vittoria sul campo del Genoa, riceve domani l'Atalanta a Milano per la 31esima giornata del campionato di Serie A. Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla viglia della sfida contro la formazione guidata da Gasperini, dichiarando: "Set point per la Champions? Sì, probabilmente è una gara massiccia dal punto di vista dell'importanza. Si tratta di una concorrente diretta. L'Atalanta è stabilmente nell'alta classifica. Loro sono belli non per caso, una squadra che ha saputo mantenere un'identità di gioco da quando è arrivato Gasperini. Anche per loro è giunto il momento delle aspettative importanti, non sono più una rivelazione ma una bella realtà calcistica. Hanno tutte le carte in regola per arrivare in Champions".

SU ICARDI E NAINGGOLAN - Sulla possibilità di rivedere Nainggolan e Icardi titolari contro l'Atalanta dopo la vittoria a Genova: "Dipende dai momenti, questo è un caso in cui non si dice prima chi gioca e chi non gioca. Si deve fare il bene dell'Inter". 

GASPERINI - Il tecnico dell'Inter si è soffermato su Gasperini, spiegando: "Gasperini lo conosco e non è vero che punti sui giovani perché non sappia lavorare con giocatori più esperti e autorevoli. Pariamo di un allenatore che la sa lunga, lo ha dimostrato anche contro di noi. Il suo curriculum dice che sa stare in quella posizione lì e che sa sviluppare al meglio l'aspetto professionale di ciascuno".

SULL'ATALANTA - Un commento sull'Atalanta: "E' una squadra giovane ma con grande personalità e capace di accettare il confronto su tutto il campo. Sono tutti belli tosti, lì dentro sembrano grossi anche Gasperini e Gomez (ride n.d.r). Riescono sempre a metterla sul piano del duello individuale. Hanno una convinzione forte dei loro mezzi, sanno bene cosa fare sul campo. Verticalizzano con facilità grazie ai quinti offensivi che hanno. Ci sarà da stare svegli".

CRESCITA DELLA SQUADRA - Poi, sulla crescita della squadra in un periodo molto particolare, caratterizzato dal caso Icardi: "E' stata un'opportunità per valutare quanto l'Inter fosse una squadra e non un singolo calciatore. Perché deve essere sempre così. Ci sono dei momenti in cui vanno fatte delle riflessioni e delle scelte non ritardate. Bisogna cercare di essere autentici e non troppo timidi. Con un solo obiettivo: fare il meglio per questi colori e per questa maglia. Mi sembra che la squadra abbia reagito nella maniera giusta, facendo risultato con tutti".

ASSENZA DI ZAPATA E STADIO - Spalletti ha parlato anche dell'assenza di Duvan Zapata, squalificato: "Per quanto riguarda Zapata penso sia giusto così, dato che noi abbiamo fuori Lautaro. Hanno giocatori che possono sostituirlo, come ad esempio Barrow. Ma secondo me giocherà Gomez lì davanti. Lui ha le qualità per poter giocare spalle alla porta e nello stretto. E' fortissimo ed esperto nel riuscire a trovare sempre la posizione giusta". Poi, sullo stadio nuovo: "Per quanto riguarda lo stadio, se sia più giusto ristrutturarlo o rifarlo da zero, non ho i mezzi necessari per giudicare. So solo che un pubblico come quello dell'Inter merita uno stadio importante".

RAPPORTO CURVA NORD CON ICARDI - Infine, il pensiero di Spalletti sul rapporto tra San Siro e Icardi: "Per quanto riguarda l'accoglienza ad Icardi, l'Inter appartiene a chi la ama. E coloro che l'hanno a cuore sapranno come comportarsi. Penso ci sia la volontà di aiutare la squadra per fare risultato. La squadra che abbiamo davanti necessita di darci tutto ciò di cui possiamo avere bisogno".


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