Inter, i veri motivi per i quali Conte ha mollato Icardi

Il neo tecnico aveva seguito tutta la vicenda tra Spalletti società e attaccante
Inter, i veri motivi per i quali Conte ha mollato Icardi© LAPRESSE
Franco Ordine
4 min

«Conte è sbarcato a Milano, preparatissimo sul tema Icardi». È anche da questi particolari che si giudica un allenatore che ha voglia di lavorare sodo e di fare subito bene con idee scolpite e scelte decise dopo aver raccolto notizie e particolari sul conto della tormentata stagione interista. Nasce da questo paziente lavoro di raccolta dati il quadro tecnico disegnato da Antonio Conte allo staff interista incaricato di lavorare sul mercato nelle prossime settimane.

Il nodo più intricato da sciogliere è stato quello di Maurito Icardi reduce dal noto dissidio con Spalletti più qualche sodale, clima che portò dritti dritti a degradarlo da capitano e ai 45 giorni successivi di gelo e all’aventino dell’argentino. Il tecnico pugliese conosceva alla perfezione tutto il film della vicenda, episodio per episodio, capitolo per capitolo, particolari inediti «mai usciti nemmeno sui media» e perciò rimasti nel segreto dello spogliatoio che è diventato alla fine della stagione il tribunale del popolo neroazzurro capace di emettere la sentenza di non gradimento. «Icardi immaginava che l’addio di Spalletti gli garantisse la riconferma. E invece...».

È stato dunque Conte a giocare d’anticipo perché, nell’incontro con l’Inter, il primo e il più importante, la società gli ha affidato il compito di sciogliere il nodo Icardi (farlo restare o cederlo) senza esprimere alcun orientamento. Se avesse voluto Icardi alle sue dipendenze, convinto di riuscire a “convertirlo” alla sua religione calcistica, il club non si sarebbe opposto. Di qui la chiusura totale con cui Icardi e Wanda Nara hanno cominciato a fare i conti. Non è banale strategia per ottenere un rinnovo contrattuale a cifre basse. No.

Si tratta di una scelta immodificabile a dispetto anche della recente apertura della moglie-agente che si è detta pronta «a cedere la procura se me lo chiedesse Maurito”. Perché se “il problema è Wanda, per amore di Maurito che vuole l’Inter, ebbene Wanda è disposta a farsi da parte» hanno raccontato con enfasi le fonti vicine alla coppia. Nemmeno la minaccia indiretta, declinata col sorriso sulle labbra dal divano di Tiki Taka, di fare resistenza passiva e rinchiudersi nel bunker di Appiano Gentile rifiutando ogni possibile trasferimento, è in grado di spaventare l’Inter incaricata di portare a termine la cessione con conseguente plus valenza utile anche al bilancio del club. «Per un calciatore è un tempo infinito attendere due anni in tribuna prima di lasciare Milano a costo zero perché a fine contratto» la spiegazione di qualche operatore di mercato che deve aver colto la feroce determinazione interista e sta forse lavorando per far cambiare idea a Icardi e signora.


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